Come accedere all’Ecobonus 110% per la sostituzione degli infissi

14 Settembre 2020 | Incentivi

L’efficientamento degli infissi e dei serramenti fanno parte degli interventi incentivati dall’Ecobonus 110% se rispettate determinati condizioni. Quali?

La casa è il luogo dove possiamo trascorrere del tempo in tranquillità, circondati da strumenti e oggetti che rispecchiano i nostri gusti e che ci fanno star bene.

Ahimè, come tutti i manufatti anche la casa con il passare del tempo si deteriora e a risentirne è anche il benessere degli abitanti.

Una delle principali cause di discomfort abitativo è da ricondursi al cattivo stato degli infissi e dei serramenti.

Infatti, quei fastidiosi spifferi che avvertiamo proprio in corrispondenza delle finestre compromettono il nostro benessere, la giusta termoregolazione degli ambienti e contestualmente, la spesa energetica.

Per tutti questi validissimi motivi, efficientare gli infissi potrebbe rivelarsi la scelta giusta per migliorare la qualità degli ambienti e la spesa in bolletta.

Inoltre, realizzare l’intervento oggi è particolarmente vantaggioso grazie all’Ecobonus 110%. Infatti, in determinate condizioni è possibile sostituire i vecchi infissi e serramenti praticamente a costo zero.

Per capire meglio i vantaggi di questo intervento di efficienza energetica e come è possibile realizzarlo sfruttando l’Ecobonus 110%, mettiti comodo e continua la lettura di questo articolo.

Sostituzione degli infissi, quali sono i principali vantaggi?

Innanzitutto, partiamo col definire cosa sono gli infissi, i serramenti e le schermature solari.

L’ infisso è il telaio ancorato alla muratura e rappresenta quindi la parte “fissa” della struttura; la parte mobile invece, che si apre e si chiude (per intendersi, l’anta), è definita serramento. Infine, le schermature solari sono le strutture che contrastano l’eccessivo irraggiamento solare, quindi le tende esterne, le veneziane ecc.

I principali vantaggi dell’efficientamento degli infissi e serramenti sono:

  • maggior comfort abitativo. Negli ambienti, la temperatura dell’aria deve rimanere relativamente costante ma se gli infissi sono inefficienti questa condizione viene a mancare. Gli effetti di questa inefficienza ricadono sulla salubrità degli ambienti e quindi sul benessere della persona.
  • Sicurezza e isolamento domestico. I prodotti top quality sono in grado di garantire il giusto isolamento acustico (particolarmente importante nelle grandi città) e la giusta difesa da intrusioni esterne grazie ai vetri antisfondamento.
  • Risparmio economico. La quantità di energia che l’impianto di climatizzazione deve erogare dipende anche da come sono isolati gli ambienti, per questo le dispersioni termiche sono sinonimo di spreco economico.
  • Estetica al passo con i tempi. Il design delle strutture e degli accessori cambia col passare del tempo, l’ammodernamento degli infissi e dei serramenti è una delle azioni che maggiormente incide sul restyling all’abitazione.
  • Sostenibilità ambientale. Minori dispersioni termiche equivalgono a minori emissioni inquinanti nell’atmosfera, soprattutto se si considera che infissi e serramenti possono essere responsabili fino al 40% delle dispersioni energetiche dell’abitazioni.

I principali vantaggi che si possono ottenere dalle schermature solari sono:

  • comfort interno nella stagione estiva. Il troppo irraggiamento nelle ore diurne influisce sul comfort termico nell’arco dell’intera giornata, infatti se negli ambienti entra una quantità eccessiva di calore le pareti e i solai si caricano di questa energia che poi rilasciano lentamente nell’ambiente, quindi anche nelle ore notturne.
  • Risparmio sui consumi: se entra una quantità minore di calore sarà minore la quantità di energia che l’impianto dovrà togliere dall’ambiente interno, quindi sarà minore la spesa economica.

Quanto costa sostituire gli infissi e serramenti?

Il prezzo varia a seconda delle tipologie e alle caratteristiche della soluzione, come materiali e design.

La scelta del materiale può ricadere su PVC, alluminio, legno o acciaio. Perché scegliere uno piuttosto che l’altro?

Il cloruro di polivinile (PVC) ad oggi è la soluzione più adottata. Questo materiale rappresenta un ottimo isolante, resistente alle intemperie ed è inoltre molto resistente sia al caldo che al freddo.

Nel rapporto costi-benefici rappresenta inoltre una scelta molto conveniente: a partire da 350 €/mq.

La scelta dei colori però è limitata, bianco oppure color legno, così come la sua destinazione d’uso: un materiale così moderno non è facilmente applicabile ad un palazzo storico o signorile.

Il legno è forse la soluzione più diffusa nel parco edilizio italiano. Pur assicurando una lunga vita utile e un’ottima versatilità d’impiego (dal normale appartamento all’edificio più signorile) richiede una costante manutenzione. Il costo per questa soluzione è a partire dai 400 €/mq.

L’alluminio è un materiale molto leggero e resistente, con cui è possibile realizzare di tutto, anche grandi serramenti per attività commerciali e di qualunque tipologia: elegante o meno. È garantito per durare nel tempo e con costi di manutenzione molto contenuti.

Di contro, la resa di efficienza energetica è inferiore e il costo parte dai 500 €/mq.

L’acciaio è notoriamente uno dei materiali più costosi in commercio e anche per questo risponde perfettamente alle esigenze di arredo di un certo livello. Inoltre, come il pvc e l’alluminio richiede bassi costi di manutenzione e conferisce massima protezione dalle condizioni di meteorologiche, anche le più estreme.

Il prezzo per questa soluzione sale a 1000 €/mq.

Per quanto concerne i serramenti, il prezzo è dettato dalla scelta della struttura ma anche dalla tipologia del vetro.

Questo, infatti, può predisporre di film schermante, oppure di controllo solare, oppure ancora può trattarsi di vetro stratificato o a bassa emissione.

Come efficientare gli infissi a costo zero?

L’Ecobonus, presente ormai da anni in Italia, prevede la possibilità di portare in detrazione fino il 50% delle spese di ristrutturazione o relative all’ammodernamento dei mobili ma adesso, con il Dl Rilancio l’aliquota è stata potenziata addirittura al 110%.

Come previsto dall’art. 14 del DL 63/2013, è possibile beneficiare di questa straordinaria forma d’incentivazione per le spese sostenute e documentate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e solo quando l’efficientamento degli infissi viene eseguito congiuntamente ad almeno un intervento trainante.

Gli interventi trainanti sono sostanzialmente due: l’isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali e l’efficientamento dell’impianto di climatizzazione invernale.

L’altra condizione imprescindibile per sostituire gli infissi (e tutte le spese accessorie come le schermature) a costo zero grazie all’Ecobonus 110% è conseguire attraverso i suddetti interventi di efficienza energetica, il miglioramento di due classi energetiche dell’edificio attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).

Inoltre, occorre fare attenzione ai limiti di spesa:

  • 50.000 € per l’isolamento termico di ogni singola unità immobiliari che compone il condominio;
  • euro 40.000 euro per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 € per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compone l’edificio (anche nel caso di edificio unifamiliare).
  • 100.000 € per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti;
  • 60.000 euro per l’istallazione di pannelli o schermature solari.

Soddisfatti questi requisiti, il contribuente potrà godere dell’Ecobonus 110% scegliendo tra la detrazione del 110% in 5 anni, lo sconto in fattura oppure la cessione del credito d’imposta.

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