Quanto conviene l’efficienza energetica nei centri sportivi con piscine?

9 Agosto 2022 | Efficienza Energetica

Gli impianti sportivi con piscine sono strutture estremamente energivore e la maggior parte sono dotati di impianti obsoleti che gravano ulteriormente sui consumi. Con le soluzioni di efficienza energetica è possibile abbattere gli sprechi, arrivando a dimezzare la spesa per l’energia.

Gli operatori che gestiscono centri sportivi, con annesse piscine, negli ultimi due anni hanno dovuto affrontare momenti molto complessi a causa degli stop imposti dall’emergenza sanitaria e adesso, ad aggravare ulteriormente la situazione, si aggiungono gli straordinari rincari in bolletta.

Una possibile contromisura potrebbe essere quella di rincarare i prezzi, ma potrebbe favorire la concorrenza che offre tariffe più convenienti, senza contare, inoltre, che dopo la pandemia, sempre più persone stanno valutando di proseguire i propri allenamenti sulle piattaforme digitali.

Dunque, nonostante le difficoltà, per i centri sportivi diventa di fondamentale importanza offrire agli utenti servizi di qualità e comfort sempre maggiori, il tutto a prezzi sostenibili.

Come è possibile riuscire in questa impresa? Con le soluzioni di efficienza energetica e gli incentivi.

Infatti, con gli interventi efficienza energetica e l’impiego delle rinnovabili è possibile ridurre di oltre il 60% i consumi, con gli incentivi che ripagano almeno il 50% degli investimenti. Per capire meglio quanto siano limitanti le attuali soluzioni energetiche impiegate e quali risultati è possibile ottenere grazie alle odierne soluzioni di efficienza energetica, continua la lettura di questo articolo fino alla fine!

Attuali soluzioni energetiche impiegate

I centri sportivi con piscine sono caratterizzati da un notevole fabbisogno energetico poiché offrono molteplici servizi: piscina, spogliatoi, talvolta palestra, aree ristoro, campi esterni e così via.

La piscina, in particolare, è l’attività più energivora perché necessita di un trattamento continuo di grandi volumi di acqua, aria ed energia. Occorre mantenere costante la giusta temperatura dentro e fuori le vasche, ma anche far circolare in maniera opportuna l’aria, oltre che garantire adeguati comfort negli spogliatori, acqua calda sanitaria in primis.

Queste attività richiedono, appunto, ingenti risorse energetiche ma anche molta manutenzione.

Poi ci sono una serie di servizi, che se pur meno incisivi, contribuiscono anch’essi alla spesa energetica come l’illuminazione interna ed esterna e le attrezzature di vario tipo alimentate da energia elettrica.

Generalmente, questi fabbisogni sono attualmente soddisfatti da:

  • Caldaia per l’acqua calda sanitaria;
  • Caldaia per il processo;
  • Unità Trattamento Aria, UTA;
  • Pompa di circolazione;
  • Illuminazione a lampade tradizionali.

Le caldaie sono alimentate a gas, gli altri impianti, invece, ad energia elettrica.

Quanto consumano e quanto costano queste soluzioni?

Vediamo quanta energia consuma un impianto natatorio attraverso un esempio reale.

La struttura che prenderemo come riferimento è così suddivisa: sala vasche di 1300 mq x 10 m di altezza, in cui sono presenti vasca grande, vasca piccola e tribune; 1200 mq x 3 m in cui si trovano atrio, spogliatoi e altre piccole aree.

Orario di apertura: 7.00-23.00 con chiusura nei mesi di luglio e agosto.

Sono installate 2 caldaie da 500 kW.

Tenuto conto dei due mesi di chiusura, i consumi in termini di gas sono ~ 100.000 m3/an mentre di energia elettrica si registrano consumi per 260.000 kWh/anno.

Questi si traducono in un costo totale di ~ 140.000 €.

Attenzione: tali costi sono in relazione ai prezzi dell’energia a cui eravamo abituati mesi fa, ovvero 0.8 €/m3 gas e 0.22 €/kWh elettricità.

Come sappiamo, purtroppo, oggi questi prezzi sono aumentati del 100%. Ai suddetti costi si aggiunge la spesa di manutenzione, la quale diventa estremamente onerosa quando si ha a che fare con impianti particolarmente obsoleti.

I vantaggi delle soluzioni di efficienza energetica

In termini di comfort, prestazioni e risparmio, l’efficienza energetica può apportare un grande apporto ai centri sportivi.

Soprattutto là dove sono presenti piscine, le soluzioni efficienza energetica e le rinnovabili, garantiscono risparmi di oltre il 60%,migliorando al contempo l’esperienza degli sportivi e la gestione degli impianti per gli operatori.

Per ottenere questi risultati occorrono più soluzioni integrate, mirate in primis ad abbattere gli sprechi e successivamente a produrre e consumare la sola energia necessaria al fabbisogno.

Si tratta quindi di efficientare l’involucro dell’edificio: isolare le superfici dell’involucro, sostituire gli infissi e installare schermature solari. Successivamente occorre intervenire sugli impianti, sostituendo quelli obsoleti con le nuove tecnologie ad alta efficienza. Infine, autoprodurre la sola energia necessaria attraverso le rinnovabili.

Ovviamente si tratta di un intervento ingente e oneroso, ma gli incentivi permettono di abbattere l’investimento di oltre il 50% e grazie ai nuovi impianti è possibile generare da subito notevoli risparmi.

Facendo riferimento all’esempio citato nel paragrafo precedente, ai prezzi di oggi, la gestione di un centro sportivo con piscina comporta costi per ~ 250.000 €/an. Intervenendo con le soluzioni di efficienza energetica, quindi isolando le superfici e sostituendo le caldaie con impianti solari termici e pompe di calore, abbinati all’impianto solare termico, vengono abbattuti tutti gli sprechi energetici ottenendo, al contempo, maggiore indipendenza dagli aumenti dei prezzi dell’energia (speculazioni comprese). Se questo articolo ti è piaciuto commentalo o condividilo con credi possa ritenerlo di proprio interesse, se invece vuoi saperne di più per il tuo caso specifico e pensi che RiESCo possa fare al caso tuo, noi ci siamo!

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