Devi cambiare la tua vecchia stufa? Richiedi l’incentivo che ti sconta fino il 65% dei costi
16 Gennaio 2019 | Incentivi
La tua vecchia stufa, dopo anni di onorato servizio, inizia a presentare i primi segni del tempo: consumi altissimi e piccoli guasti, uno dopo l’altro.
Eccoti qua dunque a navigare in internet, alla ricerca della migliore stufa per le tue esigenze, magari ad un prezzo vantaggioso.
Già perché le nuove tipologie di impianti certamente garantiscono minor consumi e quindi maggior risparmio, ma l’investimento iniziale per molti, è davvero ingente.
Se ci fosse un modo per ottenere la stufa perfetta per te, ad alta efficienza energetica e recuperare fino al 65% delle spese, quanto sarebbe interessante?
Posso immaginarti davanti al monitor con le antenne alzate a domandarti se non si tratti dell’’ennesima offerta ingannevole, lo capisco bene.
Niente di ciò! Ti parlo del Conto Termico 2.0, un incentivo statale messo a disposizione di coloro che intendano operare interventi di efficienza energetica, grandi o piccoli.
Pensa, nel web ogni giorno migliaia di italiani sono alla ricerca di stufe al prezzo più basso mentre, ogni anno, milioni di euro messi a disposizione dall’incentivo restano inutilizzati, semplicemente perché non è conosciuto.
Per questo motivo ho deciso di scrivere questo articolo: per far conoscere a chi come te si trova a sostituire la propria stufa con una ad alta efficienza energetica, la forma d’incentivazione più vantaggiosa, il Conto termico 2.0.
Dunque, se vuoi scoprire come funziona l’incentivo, fra quali tipologie di stufa puoi scegliere e come richiederlo, resta incollato a questo articolo, troverai tutti i punti chiave da sapere. Buona lettura!
Cos’è il Conto Termico 2.0
Il Conto Termico 2.0 è un incentivo che promuove gli interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica e la produzione termica da fonti rinnovabili.
Nel nostro caso specifico, l’incentivo riguarda gli interventi volti a sostituire (no nuova installazione) i generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa, con moderni generatori a legna o pellet più performanti.
Per accedere al contributo, l’impianto deve rispondere agli standard qualitativi previsti dalla normativa e rispettare quindi, i rendimenti richiesti e le emissioni tollerate in atmosfera.
Come è possibile attuare questa verifica? Puoi farlo tramite il portale del GSE (Gestore dei Servizi Elettrici, lo stesso che eroga l’incentivo), esattamente visitando questo link.
Una volta individuato il modello, si può iniziare a calcolare il valore dell’incentivo: maggiore sarà il contributo quanto migliori sono le performance emissive del nuovo impianto; in più, occorre prendere in considerazione la zona climatica nella quale verrà installato l’impianto.
Nel caso più vantaggioso, l’incentivo Conto Termico 2.0 può andare a ricoprire fino il 65% delle spese.
A differenza di altre forme di incentivazione poi, il Conto Termico 2.0 viene erogato nel giro di pochi mesi, permettendo quindi di rientrare nell’investimento in tempi rapidi.
Come richiedere l’incentivo
Per poter accedere all’incentivo Conto Termico 2.0 è necessario presentare la pratica al GSE entro 60 gg dalla fine dei lavori e rispettare una serie di requisiti.
Puoi decidere di compiere questo passo in autonomia, magari affidandoti ad un professionista oppure ad una ESCo (Energy Service Company), ecco le differenze:
- Se decidi di farlo da solo risparmierai i 200/300 euro destinati al professionista ma dovrai registrarti al portale del GSE e compilare la pratica tenendo conto del fatto che l’errata compilazione o l’inesattezza di determinati dati potrebbe decretare il rigetto della pratica e quindi del contributo; viceversa lo stesso professionista non può assicurati l’esito positivo.
- Affidandoti ad una ESCo, che sono società specializzate in efficientamento energetico, avrai la certezza dell’ottenimento dell’incentivo perché sollevano il beneficiario da ogni rischio compreso quello legato all’ottenimento dell’incentivo.
Come avrai capito la prima opzione è senza dubbio più rischiosa, perché prima acquisti l’impianto e quindi sostieni i costi dell’installazione, poi richiedi l’incentivo di cui nessuno di garantisce l’ottenimento.
RiESCo, la ESCo specializzata in efficienza energetica e negli incentivi dedicati, offre un ulteriore vantaggio: anziché installare l’impianto e ricevere dopo mesi l’incentivo, anticipa e quindi sconta subito, il Conto Termico 2.0 dal costo dell’impianto.