Fotovoltaico per condomini
2 Novembre 2021 | Efficienza Energetica
Quali sono i vantaggi del fotovoltaico in condominio? Quanto costa? Cosa occorre sapere in caso di impianto ad uso privato? Come funziona l’impianto centralizzato? Quali incentivi sono previsti?
Continua a crescere l’interesse per l’installazione dell’impianto fotovoltaico in condominio, soprattutto a seguito delle novità introdotte con il Superbonus 110%.
Come sappiamo, però, quando si tratta si realizzare degli interventi in condominio la situazione è sempre un po’ più complicata…
Per questo, prima d’imbarcarsi in liti e complicazioni varie tra condòmini, avere una panoramica davvero chiara sul fotovoltaico in condominio, potrebbe essere determinante per la buona riuscita o meno dell’operazione.
A tal proposito abbiamo deciso di redigere questa piccola guida nella quale vedremo quali sono i principali benefici dell’impianto fotovoltaico in condominio, quali differenze ci sono tra impianto centralizzato e ad uso privato, quali requisiti occorre rispettare in condominio, quanto costa questo tipo d’impianto e in quale misura viene sostenuto dagli incentivi.
Se questi aspetti sembrano fare al caso tuo mettiti comodo e continua la lettura di queto articolo fino alla fine.
Indice
I benefici del fotovoltaico in condominio
Nel considerare i benefici dell’impianto fotovoltaico in condominio, partiamo da un dato: gli edifici condominiali in Italia sono circa 200.000, se venisse installato un impianto su ognuno di questi si potrebbe generare, potenzialmente, 6,5 GW di nuova capacità.
Tali potenzialità, però, restano ancora poco espresse a causa di tutti i vincoli legati al condominio: conflitti fra condòmini, limitazioni legate alla salvaguardia dell’edificio, in termini di decoro e sicurezza, burocrazia particolarmente farraginosa e così via.
Nonostante ciò, i benefici dell’impianto fotovoltaico sono notevolmente maggiori e per questo, se opportunamente progettati, ripagano ampiamente gli sforzi.
Infatti, con l’impianto fotovoltaico è sempre possibile ridurre concretamente le bollette dell’energia elettrica, sia condominiale che privata. Contestualmente, si ottiene una forte diminuzione delle emissioni inquinanti dell’atmosfera.
Infine, grazie all’immediato risparmio in bolletta e alle forme d’incentivazione attive, è possibile recuperare in tempi rapidi l’investimento iniziale.
Impianto centralizzato vs Impianto per uso privato
I benefici accennati sopra, sono ben noti a tutti, ma quali sono i vantaggi di un impianto fotovoltaico centralizzato? E per uso privato?
L’installazione di un impianto fotovoltaico in condominio ad uso individuale garantisce i benefici di cui sopra per la propria utenza e come cita la norma, può occupare parti privati o parti comuni, a patto che restino invariate le caratteristiche strutturali dell’edificio.
Il progetto, dettagliato e completo dell’informazioni utili a comprendere l’impatto che questo avrà sugli spazi condominiali, deve essere sottoposto all’autorizzazione dell’assemblea condominiale e dell’amministratore.
Per quanto riguarda il fotovoltaico centralizzato sprovvisto di accumulo, è importante sottolineare che, fino poco tempo fa, era possibile sfruttare l’impianto solo per il fabbisogno legato ai consumi comuni, come quelli legati all’uso degli ascensori e dell’illuminazione delle scale, ma a seguito della Direttiva Europea UE 2018/2001, oggi è possibile destinare l’energia prodotta anche per i consumi dei singoli condòmini.
Detto ciò, l’impianto centralizzato può risultare particolarmente conveniente, oltre che per i motivi già citati, perché i costi sono ammortizzabili fra i vari condòmini in relazione alle quote millesimali.
Inoltre, sebbene si possa pensare che un impianto condominiale richieda investimenti maggiori, vista la grandezza dell’opera, in realtà, la spesa relativa alla fornitura dell’impianto sarà minore rispetto alla realizzazione di tanti impianti singoli per ogni condòmino.
Lo stesso vale per i costi d’installazione.
Serve la maggioranza per installarlo?
Vediamo dunque quale procedura occorre osservare per poter procedere all’installazione di un impianto fotovoltaico in condominio.
Partiamo dall’impianto fotovoltaico ad uso privato.
Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, è possibile realizzare un impianto fotovoltaico in condominio ad uso personale utilizzando parti comuni o parti private, ad esempio parte del tetto, balconi, scale, e così via. L’importante è che restino invariate le caratteristiche strutturali dell’edificio.
La procedura prevede che sia presentato all’amministratore il progetto, dettagliato e completo di tutte le informazioni utili a comprendere l’impatto che questo avrà sugli spazi condominiali.
Entro trenta giorni sarà dunque convocata l’assemblea che potrà approvare o meno il suddetto progetto.
La proposta viene messa ai voti e può essere accolta se almeno il 50% degli inquilini intervenuti all’assemblea è favorevole.
Se alcuni condòmini dovessero esprimersi con un parere contrario, il condòmino proponente dovrà fornire le necessarie integrazioni utili ad accontentare le esigenze degli altri utenti.
Quindi, a maggioranza ottenuta, sarà possibile procedere con l’installazione dell’impianto fotovoltaico.
Banalmente, la stessa procedura deve essere eseguita anche qualora s’intenda valutare l’installazione di un impianto centralizzato condominiale.
Fotovoltaico per condominio: i costi
Il costo dell’impianto fotovoltaico in condominio varia a seconda della dimensione dell’impianto ealla potenza installata.
Tendenzialmente, i prezzi dei moduli fotovoltaici oscillano intorno ai 2.500 € di media a kilowatt di potenza montato ma più kW vengono installati e più diminuirà l’offerta totale dell’installatore. Per intenderci, un impianto da 6 kW (utile a soddisfare una singola utenza) costa circa 17.000 € compresi di moduli, inverter, struttura, cavi, contatori, progettazione e spese tecniche.
Resta poi da considerare l’installazione di un sistema di accumulo che per il suddetto impianto può costare circa 6.000 €.
Fotovoltaico per condominio: gli incentivi
Gli incentivi previsti per l’installazione dell’impianto fotovoltaico ad uso domestico sono:
Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione questo prevede la possibilità di portare in detrazione l’aliquota del 50% (per le spese sostenute fino il 21/12/2021), fino ad un ammontare massimo di 96.000 € di spesa e attraverso 10 quote annuali.
Tra le spese agevolate rientrano anche quelle relative ai sistemi di accumulo.
Il bonus ristrutturazione viene riconosciuto alle persone fisiche (anche condomini, soci di cooperative o liberi professionisti sui beni non strumentali), contribuenti Irpef e mai per le persone giuridiche (aziende o enti commerciali).
Inoltre, grazie all’art. 121 D.L. 34/2020 è possibile optare per lo sconto in fattura, la vantaggiosa opzione fiscale che puoi approfondire all’interno dell’articolo Sconto in fattura per il fotovoltaico: come funziona?.
Nel caso di una installazione ad uso privato, la procedura verrà sostenuta dal condòmino interessato, viceversa sarà l’amministratore condominiale a farsi carico della procedura per poi suddividere il beneficio fiscale secondo le quote millesimali.
Veniamo dunque al Superbonus 110%: la straordinaria agevolazione fiscale che ha stimolato grande interesse verso gli interventi di efficientamento energetico nell’ambito residenziale.
Per accedere al Superbonus 110% per l’installazione dell’impianto fotovoltaico è necessario che il suddetto intervento sia realizzato congiuntamente ad un intervento trainante (cappotto termico o sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale centralizzato) e che complessivamente, l’immobile raggiunge il miglioramento di due classi energetiche.
È opinione comune che, sebbene la procedura necessaria per accedere al beneficio fiscale sia molto più complessa, l’opportunità del Superbonus possa essere rivelarsi particolarmente allettante soprattutto nel contesto condominiale poiché, con l’occasione, l’intero condominio può l’efficientamento completo dell’edificio e a condizioni mai viste.
Anche in questo caso il tetto massimo di spesa è di 96.000 € e comprende anche l’acquisto del sistema di accumulo.
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