Conto termico 2.0: l’incentivo per la transizione energetica nei centri sportivi con piscina

3 Novembre 2022 | Efficienza Energetica

Il Conto Termico 2.0 può essere determinante per la transizione energetica dei centri sportivi con piscina poiché permette di abbattere fino al 65% dei costi per l’efficientamento degli impianti termici.

I centri sportivi con piscine strutture fortemente energivore, soprattutto quelle che dispongono di impianti natatori.

Per queste realtà, le bollette sono diventate particolarmente insostenibili e l’unica soluzione per risolvere, davvero, il problema è quella di efficientare gli impianti obsoleti. Cosa gli ostacola? Molto spesso, il capitale necessario.

Per questo è fondamentale conoscere gli incentivi dedicati agli interventi di efficienza energetica.

Uno di questi è il Conto Termico 2.0: il contributo a fondo perduto dedicato all’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Per capire quali sono gli interventi incentivati, e in quale misura, continua la lettura di questo articolo fino alla fine. Troverai spiegato perché conviene efficientare il proprio centro sportivo con piscina attraverso il Conto Termico e come accedere all’incentivo senza sorprese.

Buona lettura!

Quanto consuma un centro sportivo con piscina

centri sportivi con piscina sono caratterizzati da un notevole fabbisogno energetico poiché offrono molteplici servizi: piscina, spogliatoi, talvolta palestra, aree ristoro, campi esterni e così via.

La piscina, in particolare, è l’attività più energivora perché necessita di un trattamento continuo di grandi volumi di acquaaria ed energiaOccorre mantenere costante la giusta temperatura dentro e fuori le vasche, ma anche far circolare in maniera opportuna l’aria, oltre che garantire adeguati comfort negli spogliatori (acqua calda sanitaria in primis).

Queste attività richiedono, appunto, ingenti risorse energetiche ma anche molta manutenzione.

Poi ci sono una serie di servizi, che se pur meno incisivi, contribuiscono anch’essi alla spesa energetica come l’illuminazione interna ed esterna e le attrezzature di vario tipo alimentate da energia elettrica

Generalmente, i fabbisogni energetici di cui sopra, sono soddisfatti dalla caldaia per l’acqua calda sanitaria, caldaie per il processo, Unità Trattamento Aria (UTA), pompa di circolazione e illuminazione a lampade tradizionali.

Le caldaie sono alimentate a gas, gli altri impianti, invece, ad energia elettrica.

Per vedere quanto consuma una realtà di questo tipo, prenderemo come riferimento un caso reale, che è stato oggetto di un nostro progetto di transizione energetica.

La struttura in questione è così suddivisa: sala vasche di 1300 mq x 10 m di altezza, in cui sono presenti vasca grande, vasca piccola e tribune; 1200 mq x 3 m in cui si trovano atrio, spogliatoi e altre piccole aree.

Orario di apertura: 7.00-23.00 con chiusura nei mesi di luglio e agosto.

Sono installate 2 caldaie da 500 kW.

Tenuto conto dei due mesi di chiusura, i consumi in termini di gas sono ~ 100.000 m3/an mentre di energia elettrica si registrano consumi per 260.000 kWh/anno.

Questi si traducono in un costo totale di ~ 140.000 €.

Attenzione: tali costi sono in relazione ai prezzi dell’energia a cui eravamo abituati mesi fa, ovvero 0.8 €/m3 gas e 0.22 €/kWh elettricità.

Come sappiamo, purtroppo, oggi questi prezzi sono aumentati almeno del 100%. Ai suddetti costi si aggiunge la spesa di manutenzione (che può diventare estremamente onerosa quando si ha a che fare con impianti particolarmente obsoleti).

Quali sono le principali soluzioni di efficienza energetica?

In termini di comfort, prestazioni e risparmio, l’efficienza energetica può apportare un importante contributo ai centri sportivi.

Soprattutto dove sono presenti impianti natatori, le soluzioni efficienza energetica e le rinnovabili, garantiscono risparmi di oltre il 60%, migliorando al contempo l’esperienza degli sportivi e la gestione degli impianti per gli operatori.

Per ottenere questi risultati occorrono più soluzioni integrate, mirate in primis ad abbattere gli sprechi e successivamente a produrre, e consumare, la sola energia necessaria al fabbisogno.

Quali sono queste soluzioni? L’Isolamento termico dell’involucro dell’edificio (cappotto, infissi ad alta efficienza con schermature solari). L’efficientamento degli impianti obsoleti e l’adozione delle rinnovabili perautoprodurre la sola energia necessaria, in maniera gratuita e pulita.

Certo, può essere oneroso, ma gli incentivi permettono di abbattere l’investimento di oltre il 50% e grazie ai nuovi impianti è possibile generare da subito notevoli risparmi.

Conto Termico 2.0: l’incentivo per la transizione energetica nei centri sportivi

Come accennato nel paragrafo precedente, gli incentivi hanno un ruolo determinante nella transizione energetica dei centri sportivi con piscina.

Esistono più forme d’incentivazione, alcune più cosciute, come l’Ecobonus, la cui applicazione spazia dall’ambito domestico a quello aziendale, e altre altamente specifiche, al punto da essere note solo dagli addetti del settore.

Il Conto Termico 2.0 fa parte di quest’ultima categoria.

L’incentivo è stato introdotto con il D.M. 28/12/2012 al fine di incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. È rivolto alle Pubbliche Amministrazioni ma anche ad imprese e privati.

Ai primi sono destinati 200 milioni di risorse, ma i fondi messi a disposizione per aziende e cittadini sono altrettanto cospicui: ben 700 milioni.

Il contributo disposto dal Conto Termico 2.0 copre fino il 65% dei costi sostenuti per l’intervento di efficienza energetica e viene erogato tramite bonifico bancario, in un’unica rata se di importo massimo a 5.000 euro, altrimenti viene applicato su più rate.

I tempi di pagamento sono altrettanto interessanti, pochi mesi dall’invio della documentazione.

Quali interventi sono incentivati dal Conto Termico 2.0?

Gli interventi incentivati dal Conto Termico per i centri sportivi con piscina sono:

  • Sostituzione del vecchio impianto termico con uno a pompa di calore;
  • l’installazione (anche nuova) dell’impianto solare termico.

Come puoi approfondire nel nostro articolo Pompa di calore: quanto permette di risparmiare sulla gestione dei centri sportivi con piscina?, questo impianto fa parte delle tecnologie che impiegano fonti rinnovabili, poiché sfrutta l’energia presente in natura per produrre energia termica (riscaldamento/raffrescamento).

Le sorgenti naturali da cui si può alimentare per produrre energia termica sono l’aria, l’acqua, o la terra (a seconda della tipologia d’impianto).

In queste sorgenti, infatti, è immagazzinata un’enorme quantità di energia che si rinnova continuamente grazie alle precipitazioni atmosferiche e alla radiazione solare.

Si tratta di una tecnologia altamente efficiente perché per funzionare la pompa di calore consuma energia elettrica, ma l’energia che produce e trasferisce all’interno dell’ambiente è maggiore di quella che consuma, permettendo un aumento delle prestazioni e contestualmente la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra.

Per l’esattezza, questo impianto ha un coefficiente di prestazione (COP) molto elevato, di 3-4 (a seconda del livello di efficienza della macchina). Cosa significa?

Che con 1 kWh elettrico, prende calore dall’esterno e ne porta 3-4 kWh termici all’interno.

Questo, ovviamente, si traduce in un notevole risparmio, circa il 30%.

La pompa di calore può essere impiegata per la climatizzazione degli ambienti e per produrre acqua calda sanitaria.

Il più grande vantaggio è l’alto livello di efficienza energetica, il quale assicura, al contempo, un notevole risparmio economico.

Il risparmio poi, può accrescere maggiormente abbinando la pompa di calore ad un impianto fotovoltaico.

Il costo della pompa di calore varia a seconda della potenza, mediamente potrebbe volerci un impianto da 400 kW, il cui costo è di circa 165.000 €.

Per quanto riguarda il solare termico, di cui puoi approfondire tutti gli aspetti attraverso il nostro articolo Solare termico: quanto conviene ai centri sportivi con piscina?, sfrutta l’energia solare per scaldare l’acqua ad uso sanitario e/o per climatizzare gli ambienti interni.

Anche questo, dunque, rientra tra gli impianti ad energia rinnovabile.

È composto da pannelli solari, i quali, producono energia in maniera gratuita e sono assicurati per durare 20-30 anni.

Come si può facilmente intuire, la loro produzione è limitata dalle 10.00 alle 16.00 (media annua, chiaramente in estate, con le giornate più lunghe la produzione aumenta), ma in tutta questa fascia di tempo, con condizioni climatiche ideali, il fabbisogno può essere totalmente soddisfatto dal solare termico.

Quanto costa un impianto di questo tipo?

Mediamente un pannello solare a tubi sottovuoto costa 2.200 € minimo, 2.500 € in caso di grandi strutture.

Nei centri sportivi con piscina che stiamo efficientando al momento, abbiamo progettato, mediamente, l’impiego di 57 pannelli a tubi sottovuoto, per un investimento complessivo di circa 125.000 €.

Come fare accedere al contributo?

Entrambi gli impianti garantiscono grandi vantaggi, ma è innegabile il peso dell’investimento necessario.

Per questo il Conto Termico 2.0 è determinante, perché permette di abbattere subito gran parte del capitale, accelerando così i tempi di ritorno dell’investimento.

La richiesta di accesso all’incentivo può essere presentata soltanto da Energy Service Company, ESCo certificate UNI 11352, o altri soggetti specializzati e in possesso dei requisiti previsti dalla norma (Società con Esperto in Gestione Energia -EGE certificato UNI 11339 o Società con sistema di gestione certificato ISO 50001).

Tale richiesta deve rispettare tutte le linee guida dettate dal GSE SpA (responsabile della valutazione e della gestione dell’incentivo) e contenere una copiosa, quanto dettagliata, documentazione.

Vista la complessità dei documenti da produrre, la percentuale di rigetto delle pratiche è notoriamente elevata, per cui risulta evidente l’importanza di affidarsi a specialisti del settore.

RiESCo è la Energy Service Company (ESCo) specializzata in efficienza energetica e negli incentivi dedicati.

Attraverso un particolare contratto di prestazione energetica (EPC) realizziamo e finanziamo progetti di efficienza energetica supportati dagli incentivi, di cui possiamo vantare il 100% di esiti positivi delle pratiche.

Garantendo l’accesso agli incentivi, il gestore dei centri sportivi con piscina ha la certezza di rientrare nell’investimento in tempi rapidi e senza nessuna preoccupazione perché in caso di problemi di funzionalità, ci pensa RiESCo, così come per i risparmi: se minori del promesso, la differenza la paga RiESCo, se maggiori, saranno condivisi al 50%.

Come possiamo garantire tutto ciò? Perché traiamo il nostro guadagno da una parte dei risparmi generati, certi di assicurare, ad entrambi, grandi risultati.

Se sei stanco di vedere i tuoi guadagni erodersi a causa degli sprechi energetici e della dipendenza dalle fonti fossili e vuoi fare qualcosa per stravolgere questa situazione, noi ci siamo.

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