Superbonus: quali sono i rischi delle pratiche sbagliate?

29 Gennaio 2021 | Incentivi

Quali condizioni possono mettere a rischio l’accesso al Superbonus? Quali criticità si possono verificare? Chi ne risponde?

Il Superbonus, introdotto dall’articolo 19 del Decreto Rilancio (DL 34/2020 convertito in legge 17/2020), è stato accolto con grande entusiasmo dagli esperti del settore e dai contribuenti che avevano in programma degli interventi di riqualificazione energetica per il proprio immobile.

Il motivo è chiaro: con l’aliquota potenziata al 110% e l’ampliamento degli interventi ammessi, realizzare gli interventi di efficienza energetica potrebbe essere più conveniente che mai.

Basti pensare che L’ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori) ha stimato 6 miliardi di euro di investimenti nella riqualificazione energetica e 21 miliardi di euro di ricadute sull’economia del 2021, grazie proprio al Superbonus 110%.

Vista l’importanza di questi numeri sono state disposte misure di accesso molto rigide, che hanno generato, sin da subito, forti difficoltà da parte degli operatori, preoccupati anche dalle conseguenze di un eventuale esito negativo della pratica.

In particolare, quali sono i rischi del Superbonus? Chi sono i soggetti responsabili? Come fare per accedere all’incentivo senza incorrere in brutte sorprese?

Continua la lettura dell’articolo per scoprirlo!

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Superbonus: le condizioni da rispettare

Come accennato sopra, i fondi introdotti dal Governo per accelerare la riqualificazione energetica degli edifici, e contestualmente, innescare una spinta poderosa alla produttività, sono notevoli.

Pertanto, è stato necessario predisporre una serie di condizioni piuttosto rigide per regolamentare il meccanismo e contrastare possibili truffe ai danni dello Stato.

Le regole disposte dalla norma riguardano:

Per quanto riguarda i requisiti minimi da rispettare la norma è chiara: gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, e se non possibile, il conseguimento della classa più alta. Inoltre, in determinati casi, i materiali devono rispettare i criteri ambientali minimi (CAM).

I limiti di spesa invece sono differenziati a seconda del numero di immobili facenti parte dell’edificio.

Ad esempio, per quanto concerne l’isolamento termico sono disposti 50.000 euro per gli immobili unifamiliari e le villette a schiera, 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari, infine 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale sono previsti 30.000 euro per gli immobili unifamiliari e le villette a schiera, 20.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio fino a otto unità immobiliari e 15.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio oltre le otto unità immobiliari.

Attenzione alla conformità urbanistica

L’art. 49 del DPR n. 380/2001 (c.d. Testo Unico Edilizia) stabilisce delle condizioni specifiche in cui gli interventi sono esclusi dalle agevolazioni fiscali.

Questi casi riguardano gli interventi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso o sostenuti sulla base di un titolo successivamente annullato o in caso di mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione, nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione.

Nel caso di immobile del tutto abusivo è necessario, per accedere al Superbonus, ottenere una sanatoria completa, nel caso in cui sia parzialmente abusivo, idem e se possibile, sarà necessario portare l’immobile allo stato originario.

Nel caso in cui gli interventi riguardino ad esempio un ampliamento (casistica più diffusa) o la chiusura di una veranda, sarà necessario regolarizzare le modifiche.

La legge specifica, inoltre, che qualora lo spostamento delle tramezzature incida sulla cubatura per massimo il 2% sarà necessario che la valutazione venga effettuata da un tecnico abilitato che valuterà ogni singola unità immobiliari e solo dopo potrà esprimersi situazione dell’intero edificio.

Se viene rilevato un abuso sanabile e questo venga sanato prima di iniziare i lavori, l’art. 50 comma 4 del Testo Unico Edilizia stabilisce che gli effetti della sanatoria edilizia retroagiscono al momento dell’insorgenza del vizio sanato, quindi vengono meno gli impedimenti alla concessione della agevolazione fiscale.

Chi risponde dei rischi?

I requisiti da soddisfare sono molti e nei precedenti paragrafi sono raccolte alcune delle complessità legate all’accesso del Superbonus.

Qualora l’Agenzia delle Entrate ed ENEA a fine lavori riscontrino delle incongruità o degli errori, pur in buona fede che siano, il soggetto responsabile, ovvero il beneficiario degli interventi, sarà chiamato a rifondere il capitale già speso, incrementato di interessi e sanzioni.

Il beneficiario quindi, pur avendo incaricato dei tecnici della totale gestione della operazione, può correre il rischio di farsi carico di tale onere, anche ad anni di distanza dalla fine lavori.

L’articolo 119, comma 14, del d.l. n. 34/2020 esplicita la responsabilità civile dei professionisti che abbiano prodotto attestazioni o asseverazioni infedeli, responsabilità che si somma ad una specifica sanzione amministrativa (da euro 2.000 a euro 15.000) prevista sempre dal citato comma 14.

La stessa norma prevede la stipula obbligatoria per i professionisti di una polizza di assicurazione per responsabilità civile con massimale adeguato al valore delle pratiche seguite e comunque di almeno 500.000 euro.

Ciò nonostante, il beneficiario chiamato a rifondere il contributo del Superbonus, potrà avvalersi di tali disposizioni solo in un secondo momento.

Per questa ragione consigliamo di rivolgersi solo a professionisti specializzati in efficienza energetica e negli incentivi dedicati, e una con consolidata esperienza sul mercato.

Molti tecnici si butteranno sul Superbonus perché ingolositi da questa nuova opportunità di business, senza avere le giuste competenze in termini di prestazioni energetiche e in termini di incentivo.

Individuate specialisti in grado, soprattutto, di progettare gli interventi davvero efficaci per migliorare il comfort e i consumi dei vostri edifici, e contestualmente, di sfruttare al meglio questa incredibile opportunità del Superbonus.

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