Relamping: l’intervento di efficienza energetica per migliorare la qualità della luce abbassando i costi

Gli interventi di efficienza energetica, se combinati assieme come elementi di un puzzle, possono garantire risultati eccezionali. Il Relamping LED è uno dei tasselli più importanti perché in grado di abbattere gli sprechi e di recuperare in tempi rapidi l’investimento necessario.

Ti hanno parlato del Relamping e hai avuto la percezione che questo intervento di efficienza energetica possa garantire davvero benefici importanti. Così incuriosito ti sei messo alla ricerca di maggiori informazioni per avere un quadro più ampio e che possa magari, chiarire certi dubbi…

Quali lampade scegliere per massimizzare davvero i risparmi energetici e quindi quelli economici? Se la qualità della luce non si rivelasse quella aspettata? Se i risparmi non ripagassero l’investimento nei tempi che avevi stimato?

Capisco bene che con queste perplessità sia molto difficile prendere una decisione, ecco perché ho deciso di scrivere questo articolo, per aiutare chi come te, vuole ottenere una visione chiara e approfondita sul relamping LED.

Continuando la lettura di questo articolo scopriremo insieme cos’è per Relamping, quali benefici è possibile ottenere da questo intervento, quanto può essere vantaggioso per aziende e per pubbliche amministrazioni, lasciando un piccolo spazio a delle considerazioni che forse potrebbero esserti d’aiuto. Mettiti comodo e buona lettura!

Relamping, finalità e vantaggi

La parola Relamping letteralmente si traduce come “sostituzione della lampada”, in pratica però, rappresenta qualcosa di ben più grande: la transizione da una tecnologia obsoleta ad una nuova, efficiente, quella LED (Light Emitting Diode – diodo ad emissione luminosa).

Sostituire i corpi illuminanti delle tradizionali lampade alogene o a ioduri metallici con la tecnologie LED permette di agire positivamente su tre principali aspetti:

  • consumi energetici;
  • qualità della luce;
  • temperatura degli ambienti.

Guardando al primo aspetto, quello dei consumi energetici, la tecnologia LED rispetto alle lampade tradizionali, permette di ottenere altissime rese luminose (per quantità e qualità) e contestualmente, ridotti consumi.

Basta confrontare i numeri per apprezzarne la differenza:

Il rapporto luminosità prodotta/consumo dei LED è 80-120 lm/W, contro i 10-19 lm/W delle lampade a incandescenza, 12-20 lm/W delle alogene e 50-110 lm/W delle fluorescenti.

Quindi, a parità di resa luminosa, la tecnologia LED, conferisce una riduzione media dei consumi del 75%.

Con risparmi di questo tipo, è chiaramente possibile recuperare l’investimento iniziale in tempi rapidi.

Inoltre le lampade LED sono progettate per durare 50 mila ore, rispetto alle 12 mila del neon o alle 2 mila delle alogene, il che garantisce un risparmio immediato ma anche duraturo.

I benefici della tecnologia LED si riflettono anche sulla qualità della luce. Perché?

Rispetto alle lampade tradizionali, che contengono sostanze chimiche, la lampade LED al suo interno contiene un chip elettronico chiamato diodo led. Questo permette di programmare la direzione del singolo fascio luminoso, anziché proiettare luce sferica come le lampade tradizionali.

Quindi è molto più versatile e personalizzabile secondo le proprie esigenze.

Veniamo poi all’ultimo aspetto. Le lampade LED, vantano la grande qualità di emettere nell’ambiente molto meno calore rispetto alle lampade tradizionali, limitando così le dispersioni per il raffrescamento e conseguentemente per l’ambiente.

Non contengono sostanze chimiche inquinanti e abbattono le emissioni di CO2 locale, quindi in una parola sola, la tecnologia LED è ecosostenibile.

Riassumendo i vantaggi della tecnologia LED rispetto alle lampade tradizionali:

  • risparmio energetico;
  • ritorno dell’investimento in tempi brevi;
  • qualità e quantità luce;
  • durata media lampade;
  • soluzione luminosa progettabile per le esigenze specifiche;
  • minor manutenzione.

Relamping per strutture aziendali

Come appurato nelle righe sopra, il Relamping garantisce grandi risultati di risparmio energetico, perché sfrutta una tecnologia ad alta efficienza.

In alcuni settori, come quello aziendale, il risparmio è particolarmente succoso.

Un corretto progetto illuminotecnico di Relamping per magazzini, showroom, capannoni può garantire:

  • riduzione dei consumi fino al 70%;
  • minor numero di lampade, quindi minore manutenzione;
  • maggiore qualità della luce, quindi migliore illuminazione dei prodotti;
  • maggior confort, quindi aumento della produttività;
  • gestione della luce attraverso i sensori, per impedire dispersioni.

Il relamping LED di determinate strutture, oltre a contribuire positivamente sui bilanci aziendali, agisce positivamente sull’ambiente, per questo lo Stato premia con vantaggiosi incentivi, chi decide di efficientare.

In proporzione alla quantità di energia risparmiata infatti, il GSE S.p.A. (Gestore dei Servizi Energetici) riconosce gli incentivi, chiamati Certificati Bianchi o altrimenti conosciuti come Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

Non si tratta di una forma di detrazione fiscale, bensì di “soldi freschi, sonanti”, accreditati tramite bonifico. Grazie a questi quindi, più risparmi energia e più guadagni!

Per accedere a questi incentivi occorre rivolgersi ad una ESCo (Energy Service Company) certificata, come noi di RiESCo, la quale presenterà la pratica specialistica al GSE S.p.A.

La stessa ESCo è in grado di garantire, tramite EPC (il particolare contratto di prestazione energetica promosso dall’Unione Europea) l’intera operazione, dalla progettazione alla sostituzione dei corpi illuminanti, a costo zero, condividendo poi i risparmi economici realizzati.

Relamping per Illuminazione Pubblica

Come avrai capito, il Relamping è sempre vantaggioso, ma risulta particolarmente conveniente quando si a che fare con grandi consumi.

Considerando che la sola illuminazione pubblica rappresenta il 20-30% della bolletta energetica comunale (fonte GSE S.p.A.), e che se gestita in maniera efficiente può apportare una riduzione dei consumi pari al 40-60%, quanto può essere determinante l’intervento di Relamping? Con tali risparmi, l’amministrazione quante opere di pubblico interesse potrebbe realizzare?

Per questo sempre più Comuni pubblicano bandi per l’affidamento in concessione tramite finanza di progetto del servizio di gestione degli impianti di illuminazione pubblica.

In questo modo l’amministrazione può effettuare il Relamping avendo garantito per tutti gli anni di EPC:

  1. corpi illuminanti efficientati con tecnologia led;
  2. riduzione dei consumi, quindi di spesa;
  3. monitoraggio dei consumi;
  4. manutenzione ordinaria e straordinaria;
  5. adeguamento alle norme;
  6. abbattimento inquinamento luminoso in coerenza alle politiche energetiche europee.

Anche in questo caso, il risparmio di energia viene premiato attraverso i Certificati Bianchi.

Relamping, alcuni aspetti da considerare

Riassumendo quanto detto fin qui, il relamping permette di risparmiare, migliorare le prestazioni ed aiutare l’ambiente.

Questi benefici sono riscontrabili sempre, anche intervenendo autonomamente, semplicemente sostituendo le lampade tradizionali con quelle LED, anche utilizzando i modelli più economici. La domanda è: in che misura?

Se l’obiettivo è massimizzare il risparmio e le prestazioni è bene affidarsi a specialisti del settore, come appunto le Energy Service Company. Ecco alcuni motivi:

  • Come tali sono in grado di analizzare gli sprechi energetici e le aree utili su cui intervenire, attraverso una diagnosi energetica approfondita;
  • Quindi, grazie alle conoscenza della tecnologia impiegata, sono in grado di progettare ed ottenere, l’illuminazione su misura per ogni esigenza;
  • Pensano loro a finanziare o cofinanziare l’intervento;
  • Massimizzano il risparmio energetico, nell’interesse del cliente e nel proprio, poiché è anche fonte di guadagno della ESCo;
  • Nel caso poi che il relamping non porti i risultati sperati, la ESCo si fa carico di tutti i gli oneri necessari per assicurare al cliente i risultati promessi, sia in termici economici che di resa luminosa.

Considerati tutti questi aspetti, quanto può essere conveniente sostituire le lampade autonomamente e quanto può esserlo affidandosi a specialisti del settore?

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