Guida ai sistemi di termoregolazione evoluti

21 Febbraio 2022 | Efficienza Energetica

In questa breve guida spieghiamo cosa sono sistemi di termoregolazione evoluti, quali miglioramenti possono apportare alla tua abitazione e quali sono gli incentivi previsti.

La tua vecchia caldaia necessita sempre più spesso dell’assistenza e magari della sostituzione di componenti fondamentali come il bruciatore o il condensatore, per cui, come avviene per la maggior parte degli strumenti tecnologici, sei arrivato alla conclusione che conviene comprarne una nuova anziché riparare la vecchia.

E poi, visti gli aumenti in bolletta, la caldaia tradizionale inizia ad avere dei consumi davvero insostenibili.

Dunque, la scelta di ammodernare il proprio impianto di climatizzazione invernale è davvero la più indicata, soprattutto per l’attuale convenienza dei bonus fiscali.

Ma informandoti sulla tipologia d’impianto migliore per le tue esigenze, se la caldaia a condensazione, oppure la pompa di calore, o ancora la caldaia ibrida a pompa di calore, ti sei chiesto se sia il caso di valutare anche un altro tipo di soluzione: i sistemi di termoregolazione evoluti.

Quanto migliorano realmente il comfort termico? Quanto fanno risparmiare davvero in bolletta? Sono incentivati al 50% o al 65%?

All’interno di questa breve guida puoi trovare le risposte alle domande di cui sopra, ma anche qualche suggerimento in più che potrebbe aiutarti per il tuo prossimo acquisto.

Dunque, se pensi che questi contenuti facciano al caso tuo, mettiti comodo e buona lettura!

Come funzionano i sistemi di termoregolazione evoluti

Innanzitutto, partiamo col capire cosa sono i sistemi di termoregolazione evoluti.

Si tratta di sistemi in grado di regolare in maniera automatica la temperatura dell’ambiente secondo le specifiche esigenze dell’utente, anche differenziando le impostazioni climatiche da zona a zona.

Questa soluzione può prevedere l’installazione di più parti connesse tra loro:

  • termostato evoluto;
  • centralina climatica;
  • sensori;

La presenza o meno di tutte le parti sopra elencate determina la classe energetica del sistema, che può essere:

  • Classe V: se comprende il solo termostato ambiente modulante (chiamato così modula la potenza termica pur restando sempre in funzione) il quale dialoga con la caldaia e consente al proprio impianto di riscaldamento di raggiungere la temperatura desiderata e di mantenerla costante;
  • Classe VI: se comprende la centralina climatica dotata di sonda ambiente, in grado quindi di confrontare temperatura esterna e interna per stabilire poi quella ottimale;

Classe VIII: se comprende la centralina climatica dotata di 3 o più sensori ambiente, i quali riescono determinare in maniera più precisa la temperatura ideale.

Fanno parte di questi sistemi anche le valvole termostatiche intelligenti. A differenza di quelle tradizionali sono composte da due elementi: il corpo valvola e la testa termostatica.

La prima, assomiglia molto alla classica tubazione del radiatore tradizionale, con la differenza che è in grado di automatizzare il movimento dell’otturatore in base alla temperatura rilevata nell’ambiente da un’apposita testina termica.

Invece, la testa termostatica, agendo sull’otturatore, mantiene la temperatura ambiente al livello desiderato. Questo è possibile perché al suo interno si trova una particolare componente termosensibile che si espande e si contrae a seconda se il radiatore deve ricevere più o meno acqua calda (se occorre aumentare la temperatura dell’ambiente occorre ricevere più acqua, viceversa deve essere ridotto il passaggio).

Le valvole termostatiche intelligenti più sofisticate necessitano della rete WI-FI e sono collegate ad un gateway (un dispositivo di rete) che gestisce e controlla il riscaldamento dell’abitazione e la comunicazione tra i vari dispositivi.

Il tutto è poi gestibile tramite APP, in casa o dovunque ci troviamo.

I vantaggi per la tua abitazione grazie i sistemi di termoregolazione evoluti

Come detto sopra, i sistemi di termoregolazione evoluti, dialogando con la caldaia, consentono di raggiungere la temperatura desiderata e di mantenerla costante, per cui il vantaggio più evidente è quello in termini di comfort.

Altrettanto tangibili sono i benefici sul fronte dell’efficienza energetica, proprio per questo l’art. 119 comma 16 della Legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del Decreto Rilancio, ha riconfermato l’obbligo (dopo la precedente cancellazione da parte della Legge del 27/12/2019 n. 160) di installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02 nei casi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti centralizzati di climatizzazione invernale al servizio di edifici condominiali con impianti dotati di caldaie a condensazione.

Efficienza energetica si traduce in risparmio energetico, quindi economico. Oltre al fatto che, grazie alla possibilità di programmare le funzioni in base a particolari condizioni come l’eventuale assenza da casa in determinati giorni o il rilevamento delle finestre aperte, permette di razionalizzare i consumi e quindi di risparmiare notevolmente.

È indiscutibile poi la comodità della gestione e il pieno controllo degli strumenti per l’utente, soprattutto con le valvole termostatiche wireless che permettono di scegliere di accendere/ spegnere il riscaldamento di tutta, o solo di alcune parti, della casa, dall’interno o in remoto, semplicemente con un comando. Così come la modulazione della temperatura, differenziabile per ogni ambiente. E pensare che nei condomini, una volta, il riscaldamento veniva impostato ad orari e temperature uguali per tutti gli appartamenti e che oggi invece, è possibile differenziare la temperatura da una stanza all’altra.

Gli incentivi previsti per le valvole termostatiche

I vantaggi che abbiamo visto sono impensabili con la tradizionale termoregolazione on/off poiché, per raggiungere la temperatura desiderata, attiva l’impianto di riscaldamento in modo discontinuo, provocando così inutili dispersioni di calore, con conseguenti oscillazioni della temperatura e quindi di disagio termico.

Chiaramente questo salto di qualità in termini di efficienza e di comfort ha un prezzo che sebbene si possa recuperare piuttosto rapidamente grazie ai risparmi garantiti, per alcuni l’investimento iniziale potrebbe rappresentare un problema.

Per questo sono stati disposti i bonus fiscali dedicati all’efficienza energetica, i quali incentivano, tra gli atri, gli interventi relativi all’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti e la contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari effettuati in concomitanza con la sostituzione, integrale o parziale degli stessi impianti.

Come si legge nel comma 88, articolo 1, della legge 208/2015, viene agevolata con l’aliquota del 65%, l’installazione e messa in opera di sistemi di Building Automation, che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. Ma anche la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche nonché delle opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione a regola d’arte.

Per goderne, gli edifici, per la data d’inizio lavori, devono essere accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, e in regola con il pagamento di eventuali tributi, oltre ad essere dotati di impianto di climatizzazione invernale.

Possono accedere all’agevolazione tutti i contribuenti che possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio e per le spese sostenute negli anni 2020 e 2021, in alternativa all’utilizzo diretto della detrazione fiscale, possono optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Come fare per avere le valvole termostatiche scontate subito in fattura?

Prima di spiegarti come fare per ottenere il sistema di termoregolazione evoluto scontato subito in fattura del 65% spieghiamo brevemente in cosa consiste questa opzione fiscale.

Lo sconto in fattura, normato dall’articolo 121 del Decreto Rilancio, prevede che in alternativa alla detrazione o alla cessione del credito, il contribuente possa optare “per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari”.

In altre parole, il contribuente può realizzare i lavori liquidando il fornitore con la restante parte esente dallo sconto e a sua volta il fornitore potrà cedere o meno il credito alle banche o ad altri intermediari.

Sappi che anche RiESCo, Energy Service Company (ESCo), specialista in efficienza energetica e negli incentivi dedicati, offre questo tipo di servizio, quindi per maggiori informazioni, noi ci siamo!

  • Andrea Sardi ha detto:

    Buongiorno
    ho la necessità di ammodernare il mio impianto di riscaldamento e fornitura di acqua calda in una villetta costituita da due unità abitative indipendenti (una al piano terra e una al primo piano) ciascuna di 70 mq circa. L’immobile è situato all’Elba, dove le temperature invernali possono raggiungere anche valori bassi (3-5°C) ed è della seconda metà del settecento (soffitti alti, muri in granito spessi un metro, al pian terreno) Ho scelto una caldaia a condensazione da 22KW, e ho pensato ad una centralina di smistamento con elettrovalvole per smistare il flusso di acqua sue due piani a seconda delle necessità, pilotata da due cronotermostati indipendenti, ciascuno situato su un piano, più le termovalvole e gli altri accessiri necessari.
    Ho due domande:
    1) 22KW saranno sufficienti?
    2) Il bonus 65% copre tutto il materiale impiegato per realizzare l’impianto (ovvero anche la centralina di smistamento con elettrovalvole)?
    Grazie!
    Andrea

    • RiESCo Srl ha detto:

      Buon giorno Andrea
      Per il solo riscaldamento, senza Acqua Calda Sanitaria, ad occhio potrebbero bastarle 22 kW (dipende dagli isolamenti, dispersioni etc)
      Per questi tipi di lavoro le suggerisco di affidarsi ad un termotecnico prima che all’installatore, professionista che le farà i calcoli di verifica
      Se trattasi della sostituzione dell’impianto obsoleto, il Bonus 65% le copre ogni tipo di spesa correlato al lavoro di riscaldamento

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