Quanto conviene la pompa di calore in abbinamento al ventilconvettore?

12 Settembre 2022 | Efficienza Energetica

Se ben progettato, l’impianto a pompa di calore abbinato ai ventilconvettori conferisce bassi consumi energetici, maggior comfort negli ambienti e più libertà di gestione

Stai pensando di abbandonare la tua vecchia caldaia, e con essa i radiatori, per installare una pompa di calore abbinata ai ventilconvettori?

Questa scelta ti permetterebbe di liberarti dal gas (per l’uso sanitario e riscaldamento) per climatizzare gli ambienti in inverno e in estate con un unico impianto.

Ma dopo tanti anni, passati a riscaldare gli ambienti con il metodo “tradizionale”, probabilmente nutrirai delle perplessità in merito alla pompa di calore abbinata ai ventilconvettori. Dubbi del tipo: sarà davvero più conveniente? Il comfort in casa sarà migliore o peggiore? Quanto sarà invasivo l’intervento? Che tipo di investimento occorre?

Domande più che legittime a cui risponderemo, una per una, all’interno di questo articolo.

Nei paragrafi che seguono, troverai spiegato, senza inutili tecnicismi, come funziona la pompa di calore, i vantaggi di questo impianto abbinati ai ventilconvettori (conosciuti anche come fancoil), quanto può costare realizzare un intervento di questo tipo e come finanziarlo, con l’aiuto degli incentivi fiscali.

Se le premesse ti sembrano interessanti, mettiti comodo e continua la lettura dell’articolo fino alla fine!

Pompa di calore, cos’è e quando conviene

L’impianto a pompa di calore fa parte delle tecnologie che impiegano fonti rinnovabili poiché sfrutta l’energia presente in natura per produrre energia termica (riscaldamento/raffrescamento).

Le sorgenti naturali da cui si può alimentare per produrre energia termica sono l’aria, l’acqua, o la terra (a seconda della tipologia d’impianto).

In queste sorgenti, infatti, è immagazzinata un’enorme quantità di energia che si rinnova continuamente grazie alle precipitazioni atmosferiche e alla radiazione solare.

Si tratta di una tecnologia altamente efficiente perché per funzionare la pompa di calore consuma energia elettrica, ma l’energia che produce e trasferisce all’interno dell’ambiente è maggiore di quella che consuma, permettendo un aumento delle prestazioni e contestualmente la riduzione di emissioni di gas ad effetto serra.

Per l’esattezza, questo impianto ha un coefficiente di prestazione (COP) molto elevato, di 3-4 (a seconda del livello di efficienza della macchina). Cosa significa?

Che con 1 kWh elettrico, prende calore dall’esterno e ne porta 3-4 kWh termici all’interno.

Questo, ovviamente, si traduce in un notevole risparmio, circa il 30%.

La pompa di calore può essere destinata alla climatizzazione degli ambienti, attraverso:

Chiaramente la pompa di calore soddisfa anche l’uso sanitario.

In generale, il più grande vantaggio della pompa di calore è l’alto livello di efficienza energetica, il quale assicura, al contempo, un notevole risparmio economico.

Il risparmio poi, può accrescere maggiormente abbinando la pompa di calore ad un impianto fotovoltaico.

Inoltre, questo tipo di impianto garantisce maggiori prestazioni con un unico sistema poiché può fornire sia il riscaldamento che il raffrescamento, facendo a meno del consueto condizionatore ad aria.

Un altro vantaggio della pompa di calore è in termini di sicurezza: rispetto alla tradizionale caldaia, la pompa di calore è sprovvista di canna fumaria, la quale oltre a richiedere una manutenzione programmata, rappresenta un potenziale pericolo.

Con un sistema ad alta efficienza energetica, poi, il valore della casa aumenta.
Infatti, l’utilizzo di fonti rinnovabili aumenta la classe energetica dell’abitazione, così in fase di compravendita l’immobile sarà più appetibile e il valore dell’immobile sarà più elevato.

Ultimo in ordine ma primo per importanza, è il vantaggio ambientale. Abbattendo l’utilizzo di fonti fossili, vengono risparmiate tonnellate di CO2 emesse nell’aria.

Ventilconvettore, cos’è?

Il ventilconvettore, comunemente conosciuto come fancoil, è una tipologia di terminale utilizzato negli impianti di climatizzazione.

Può essere locato a parete o a soffitto, chiaramente cambia la struttura della macchina e del sistema di tubazioni.

Il funzionamento di questo tipo di macchina è piuttosto semplice: l’aria ambiente viene prelevata dal ventilatore, passa attraverso il filtro, dove si libera delle polveri grosse, viene spinta verso la batteria di scambio termico, dove, per convezione forzata, scambia calore con l’acqua prima di essere espulsa, e dove, in caso di riscaldamento, il calore viene prelevato, mentre in caso di raffreddamento viene ceduto.

Quando l’aria viene raffreddata, avviene la deumidificazione in quanto l’aria raffreddandosi riduce la sua capacità di trasporto dell’umidità, la quale si condensa in acqua, che cade nella vasca di raccolta condensa e fatta evacuare per caduta (o gravità), oppure tramite una pompa di rilancio.

Pompa di calore in abbinamento al ventilconvettore, i principali vantaggi

Ad uso domestico, la pompa di calore viene abbinata al pavimento radiante o ai ventilconvettori (fancoil) poiché entrambi necessitano di temperature di mandata molto basse.

Se ti stai chiedendo se è possibile integrare la pompa di calore ai radiatori, la risposta è sì, ma potrebbe rivelarsi davvero poco efficace.

Infatti, i radiatori necessitano di temperature alte, intorno ai 75° mentre la pompa di calore lavora a temperature nettamente più basse, dai 35° ai 50°.

La scelta di abbinare dei ventilconvettori alla pompa di calore si rivela particolarmente vincente quando:

  • l’immobile è ben isolato termicamente;
  • si vuole evitare una ristrutturazione profonda (rifacimento pavimenti per pannelli radianti);
  • si desidera unire la funzione del raffrescamento estivo a quella di riscaldamento invernale.

Dunque, quando si verificano queste condizioni, la pompa di calore abbinata ai ventilconvettori (faincoil) può garantire questi enormi vantaggi:

  1. Risparmio energetico perché necessitano di una temperatura di mandata più bassa;
  2. Più prestazioni, perché riesce a climatizzare gli ambienti più velocemente;
  3. Aria più salubre perché deumidifica le toglie le impurità;
  4. Maggior controllo delle temperature negli ambienti (anche da remoto);
  5. Facilità di utilizzo.

Di contro abbiamo:

  • lavorazioni per predisporre il nuovo impianto, più complesso del precedente e che richiede strumenti aggiuntivi (tubazioni adeguate alla portata d’acqua, pompa di rilancio per spingere l’acqua dalla centrale termica all’impianto di riscaldamento e lo scarico di condensa);
  • Se pur lieve, questo tipo di terminale genera rumore durante la sua attivazione poiché genera movimento dell’aria;
  • L’estetica del fancoil è diversa da quella del radiatore: sebbene il design abbia fatto passi da gigante, l’ingombro resta maggiore.

Quanto costa un impianto di questo tipo?

Il costo di un impianto a pompa di calore può variare dai 500€ ai 12.000€ a seconda del caso specifico.

In questo caso, incidono, e in maniera considerevole, le altre spese necessarie a predisporre l’intero impianto di riscaldamento, ovvero l’installazione dei ventilconvettori (circa 500€ a macchina) e lavorazioni annesse.

Gli incentivi previsti

Si tratta certamente di un impianto più costoso rispetto alla tradizionale caldaia a gas abbinata ai termosifoni, ma visti i vantaggi, ne vale la pena. In più ci sono i bonus, con cui è possibile abbattere gran parte della spesa.

L’intero intervento, ovvero la pompa di calore abbinata ai ventilconvettori, viene incentivato dall’Ecobonus al 65%, sostiene l’intervento fino ad un tetto massimo di 30.000,00 € e purché gli ambienti siano riscaldati.

Si può godere del bonus attraverso la compensazione delle tasse (in dieci quote annuali di pari importo) oppure con la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Arrivato a questo punto dovresti avere un quadro più chiaro dell’impianto a pompa di calore abbinato al ventilconvettore,ma se desideri valutare altri sistemi, puoi farlo attraverso l’ampia varietà di articoli contenuti nel nostro blog.

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