Incentivi Certificati Bianchi per l’illuminazione Pubblica, i risultati della città di Grosseto

19 Febbraio 2020 | Incentivi

Per € 1.800.000 di spesa, il Comune ha richiesto € 700.000 d’incentivo dei Certificati Bianchi, ben il 40%.

Le vecchie lampade a mercurio che illuminavano le strade delle città italiane stanno gradualmente scomparendo lasciando spazio alla tecnologia LED che conferisce maggiori prestazioni pur consumando circa l’80% di energia in meno.

Visti gli enormi benefici economici, ambientali e sociali, muoversi in questa direzione appare una scelta obbligata. Ma quanto costa alle pubbliche amministrazioni?

Come si può intuire, i costi iniziali da sostenere per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica sono ingenti e i tempi di ritorno nell’investimento altrettanto importanti.

A sostegno dell’intervento però, ci sono i Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE): l’incentivo che premia i risultati di risparmio energetico generati attraverso l’efficientamento dell’illuminazione pubblica.

Si tratta di una forma d’incentivazione particolarmente vantaggiosa perché in grado di ripagare, in tempi brevi, buona parte dell’investimento sostenuto. Quanto esattamente?

Continua la lettura di questo articolo per scoprire i risultati raggiunti dal Comune di Grosseto grazie ai Certificati Bianchi per l’illuminazione pubblica.

Quali costi deve sostenere un Comune per efficientare l’illuminazione pubblica?

Per comprendere la spesa che comporta ad una pubblica amministrazione efficientare l’illuminazione, occorre fare una precisazione: efficientare significa sostituire l’armatura tradizionale del Punto Luce (PL) con armatura LED e non limitarsi a sostituire la lampadina.

Per questa operazione i costi variano dai 250,00 € ai 400,00 € a punto luce, a seconda della tipologia, delle potenze, dal livello di efficienza, dalla vita utile e dal tasso di guasto delle armature LED.

A questi costi vanno aggiunti poi quelli per l’adeguamento degli impianti alle norme vigenti in caso di impianti datati.

Considerato che questi impianti permettono di risparmiare fino l’80% rispetto alle lampade tradizionali, i tempi di rientro dell’investimento sono di circa 7-10 anni.

L’efficienza energetica per l’illuminazione pubblica del Comune di Grosseto

Il Comune di Grosseto ha avviato l’intervento di efficienza energetica per l’illuminazione pubblica in tre progetti separati.

Dopo aver eseguito il primo, l’amministrazione decide di pianificare l’efficientamento dei restanti 6.700 punti luce dividendoli in due progetti.

Avvia così la pratica presso il GSE SpA (controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, incaricata di normare ed erogare gli incentivi dedicati all’efficienza energetica) per richiedere la certificazione del risparmio di circa 530 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) annue, grazie dal progetto realizzato.

L’ammontare dell’incentivo dei Certificati Bianchi per il Comune di Grosseto

1 Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) risparmiata equivale a 5.347 kWh elettrici risparmiati.

Per 1 TEP risparmiato viene riconosciuto 1 Certificato Bianco (o Titolo di Efficienza Energetica – TEE) il cui valore economico è di 260,00 €.

Il Comune di Grosseto ha richiesto 540 TEE che equivalgono a circa 140.000 €/an per 5 anni, totale 700.000 €.

Il 40% dell’investimento complessivo pari a 1.800.000 €.

Considerati anche i numeri di risparmio energetico e di manutenzione, ovvero 80.000 €/an, i tempi di rientro nell’investimento diventano 5 anni su una vita utile dell’impianto superiore ai 15-20 anni.

Tutti i vantaggi economici dei Certificati Bianchi

I Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) rappresentano un sostanzioso contributo economico ma prima ancora la certificazione degli effettivi risultati di risparmio energetico conseguiti.

Questo significa che il riconoscimento di 1 TEE è la garanzia di risparmio generato dall’intervento di efficienza energetica, mi spiego meglio:

Il costo unitario dell’energia elettrica varia da 0,14 €/kWh imponibile, per la media tensione, fino a 0,28, IVA compresa per la bassa tensione. Considerando 0,20 €/kWh come costo medio, se si risparmia un TEP nei consumi, certificandolo con 1 Certificato Bianco (TEE), significa il risparmio di 1.000,00 €/anno.

Inoltre, 1000 €/anno di costi energetici equivalgono a 7 Barili di Petrolio, che all’attuale prezzo di circa 70 $ sono 500,00 $/anno evitati nella bilancia dei pagamenti italiani.

Per l’ambiente invece 1 TEP risparmiato sono 2.4 tonnellate di CO2 evitate nell’atmosfera, il lavoro che impiegherebbero 200 alberi per ripulire l’aria.

Come funziona la procedura per i Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica?

Per accedere al meccanismo d’incentivazione dei Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) occorre per prima cosa occorre affidarsi ad una ESCo certificata UNI CEI 11352:2014 (la quale attesta che la società in questione, possiede tutti i requisiti e le capacità per poter offrire ai propri clienti i servizi di efficienza energetica, in maniera chiara e trasparente) come RiESCo.

La quale si occuperà di:

1° Caricare il Progetto di Efficienza Energetica (PC), completo di verifiche illuminotecniche, sul portale del GSE SpA prima dell’inizio dei lavori. Il progetto di cui sopra, esplicita i risparmi conseguibili tra lo stato ex-post ed ex-ante (rilevati almeno per 12 mesi con specifici contatori);

2° Dopo 12 mesi di risparmio, vanno misurati e verificati i risparmi effettivi, presentare al GSE SpA la Richiesta di Certificazione (RC) dei Risparmi effettivi con assegnazione dei TEE;

3° Acquisizione e vendita dei TEE sul mercato e incasso;

4° Ripetere per altri 4 anni la procedura, completando i 5 anni di riconoscimento dei Certificati Bianchi.

Quali sono stati costi e i rischi per accedere ai Certificati Bianchi per il Comune di Grosseto?

RiESCo, ha fornito al Comune di Grosseto, la propria attività professionale a zero rischi e zero oneri, infatti in caso di mancata approvazione della pratica da parte del GSE SpA tutti gli oneri e i costi, comprese le spese vive, restano in carico unicamente a RiESCo.

Solo in caso di approvazione della pratica, RiESCo trae il suo guadagno da parte dell’incentivo ottenuto.

Luce migliore con meno costi e senza rischi, perché aspettare?

Efficientare l’illuminazione pubblica significa molto per il risparmio di danari pubblici, per il confort della cittadinanza e per l’impatto che l’impianti non ancora efficientati hanno sull’ambiente.

Proprio per questo che il GSE certifica e ripaga i risultati raggiunti.
Perché rinunciare alla certificazione e al contributo economico quando il Comune non rischia e non spende niente?

Grazie a questo vantaggioso incentivo, quanti nuovi progetti potrebbe valutare la pubblica amministrazione per la propria cittadinanza?

Se anche tu non trovi un motivo valido per rinunciarci e anzi vuoi approfondire per il tuo caso specifico, contattaci!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share This