Certificati Bianchi: incentivi per l’Illuminazione Pubblica

17 Gennaio 2020 | Incentivi

Un Certificato Bianco (o TEE) certifica il risparmio di 5.347 kWh elettrici grazie ai LED nell’Illuminazione Pubblica, cioè 1.000,00 €/anno più il premio di 250 € per 5-7 anni, cioè un contributo del 25-50% sui costi.

Senza TEE il risparmio sarà incerto e in più il Comune perderà 60-120,00€ di incentivo!
Di che si tratta? Come fare per avere i Certificati Bianchi o TEE? Vediamolo insieme.

I Certificati Bianchi per gli interventi del Comune

Nell’illuminazione pubblica è facile risparmiare il 40-80% di energia e di manutenzione sostituendo la tecnologia tradizionale (SAP, Ioduri Metallici, Mercurio, etc) con i LED, anche i meno performanti (come in tutte le cose, anche nei LED la gamma di efficienza e durata è molto ampia).

Pochi sanno, però, che l’efficienza energetica nell’Illuminazione, se misurata e certificata, è premiata da incentivi a fondo perduto che sono i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) o Certificati Bianchi.

Un TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio) è pari a 11.628 kWh termici e 5.347 kWh elettrici.

Al costo energetico di 0,21 €/kWh el. 1 TEE certifica il risparmio di c.a 1.100,00 €

Il GSE SpA, controllato al 100% dal Ministero dello Sviluppo Economico, riconosce ogni anno 1 TEE – o Certificato Bianco- ogni qualvolta, tramite l’Efficienza Energetica, il Comune risparmia un TEP, cioè 5.347 kWh elettrici.

Dato che il costo dell’energia è circa 0,21 €/kWh, ciò vuol dire che il Comune ha risparmiato oltre 1.000,00 € ogni anno. In più il TEE vale 250-260,00 €, che per 5 o 7 anni sono 1.300-1.800,00 € ogni 15-25 Punti Luce.

I TEE o Certificati Bianchi, oltre a certificare il risparmio annuo di c.a 50-70,00 € a Punto Luce, sono un contributo a fondo perduto di 60-120,00 € a LED.

Calcoliamo i risparmi e gli incentivi dei Certificati Bianchi ogni 1.000 Punti Luce di Illuminazione Pubblica (un piccolo Comune)

Il valore di ogni Certificato Bianco ammonta a circa 250,00 € e viene riconosciuto all’ente che ha effettuato l’efficientamento non una volta sola volta, ma ripetutamente per 5, 7 o 10 anni, a seconda del tipo di intervento. Per l’Illuminazione Pubblica i Certificati Bianchi sono riconosciuti per 5 anni nel caso di Relamping (rifacimento dell’impianto attuale) e 7 anni nel caso di allestimento di un impianto ex novo.

I TEE così erogati vengono poi acquistati dalle Società di distribuzione di Energia (ENEL, ENI, Sorgenia, etc), che sono obbligate a dimostrare i risparmi di energia nel loro ciclo di distribuzione.

Proprio così: dato che i loro interventi sono generalmente insufficienti rispetto agli obblighi, queste Società compensano tali mancanze acquistando i TEE da chi, pur non essendo obbligato, svolge interventi di Efficienza Energetica. Nel caso dell’Illuminazione Pubblica, ad esempio, i Comuni virtuosi che hanno ridotto i loro sprechi, risparmiando energia.

Quanti incentivi può ricevere il tuo Comune?

È possibile ottenere dai 40 ai 70 Certificati Bianchi ogni 1.000 Punti Luce efficientati, a seconda della potenza delle lampade sostituite e installate. Il risultato? Vediamolo insieme, passo passo.

Qual è la procedura di assegnazione?

Il DM 11/01/2017 prevede che chi efficienta l’Illuminazione Pubblica possa presentare il Progetto di Efficienza Energetica tramite una ESCo certificata, per richiedere i TEE e il relativo contributo.

Energy service company:Società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell’iniziativa e liberando il cliente finale da ogni onere organizzativo e di investimento”.
Fonte: Wikipedia

Qual è la documentazione necessaria per realizzare il Progetto?

  1. Planimetria dell’impianto da efficientare con
    1. Progetto illuminotecnico dell’impianto ante
    2. Progetto illuminotecnico dell’impianto LED post
  2. Schede Tecniche delle lampade del nuovo impianto LED e documentazione correlata
  3. Incarico e delega alla ESCo per operare sul portale del GSE SpA.

Dopo la presentazione del Progetto, inoltre, sarà necessario inviare al Gse gli ordini di acquisto e i documenti di trasporto.

Attenzione: la procedura prevede che il progetto di efficienza energetica e la richiesta dei Certificati Bianchi debba essere obbligatoriamente trasmessa al GSE SpA prima dell’assegnazione dei lavori.

Esempi di Certificati Bianchi ottenuti dalle Pubbliche Amministrazioni

Ecco alcune pratiche sviluppate di recente per alcuni Comuni:

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