Impianto Solare Termico, come funziona quando manca il sole?

11 Aprile 2018 | Efficienza Energetica

Fino a qualche anno fa, l’impianto Solare Termico in Italia, era una tecnologia conosciuta veramente da pochi, oggi invece è divenuta una realtà consolidata per produrre acqua calda a costo zero, risparmiando all’ambiente l’emissione di tonnellate di CO2.

I vantaggi di questo tipo di impianto sono talmente straordinari che vien da chiedersi dove si nasconda la fregatura. Scommetto che qualche dubbio sia venuto anche a te…

Ma tranquillo, è più che normale, d’altronde ogni giorno dobbiamo tenere le antenne alzate per difenderci da offerte ingannevoli, sconti fasulli e perfino truffe. Diventa ancora più complicato quando ci troviamo davanti a tecnologie del tutto nuove, come nel caso dell’impianto Solare Termico.

I benefici di questo tipo di impianto però, sono reali. Non a caso sono milioni gli impianti installati al mondo, e l’Italia è al secondo posto nella classifica dei Paesi europei con la maggiore presenza di impianti Solari Termici.

Detto questo, tranquillo ogni dubbio è legittimo, anche quello che può apparire più semplice e banale. Un esempio? Ogni persona interessata a questo tipo di impianto, si sarà chiesta almeno una volta, “come funziona il Solare Termico quando manca il sole“?

Te lo stai chiedendo anche tu? Beh allora sei nel posto giusto! In questo articolo scoprirai il funzionamento di questo impianto in presenza di brutto tempo, e non solo! Parleremo anche della sua resa nei mesi invernali e di come fare per installare il tuo impianto Solare Termico. Mettiti comodo e buona lettura!

Come funziona il Solare Termico?

Prima di arrivare a spiegare il funzionamento dell’impianto Solare Termico quando manca il sole, occorre necessariamente illustrare, a grandi linee, il funzionamento di questo tipo di impianto.

Il principio alla base del funzionamento di tutti i tipi di impianto Solare Termico è lo stesso: catturare l’energia solare per trasformarla in energia termica.

Questo processo può avvenire scegliendo tra tre tipi di impianti, che sono:

  1. Solare termico a circolazione naturale
  2. Solare Termico a circolazione forzata
  3. Solare Termico a svuotamento

Non esamineremo in questo articolo i dettagli del funzionamento di ciascuno di questi impianti, ma evidenzieremo solo quelle che sono le loro principali differenze. Se invece vorrai approfondire non dovrai far altro che aprire questo articolo dove troverai tutto quello che c’è da sapere sul Solare termico.

L’impianto Solare Termico a circolazione naturale, si contraddistingue per la presenza di un serbatoio di accumulo posizionato assieme ai pannelli, qui i tubi -detti anche collettori- contenuti nei moduli, vengono scaldati dai raggi del sole. Al loro interno si trova un fluido termovettore, che una volta scaldato diventa meno denso e in grado quindi di raggiungere un’ intercapedine del bollitore. Qui il fluido cede il calore all’acqua sanitaria che, una volta scaldata, entra nel circuito domestico ed è quindi disponibile per l’utenza.

Solare Termico a circolazione forzata; questo ha un funzionamento simile a quello descritto sopra, fatta eccezione per un particolare: la centralina. Questa, nel momento in cui la temperatura dei collettori supera quella del boiler, attiva la pompa di circolazione. Quindi il fluido viene trasportato fino ad una serpentina che permette il trasferimento di calore all’acqua contenuta nel bollitore e da quest’ultimo viene resa disponibile l’acqua calda sanitaria.

Solare Termico a svuotamento, questo tipo di impianto a differenza dei precedenti, si distingue per il meccanismo di protezione. Questo permette di lasciare vuoti i pannelli solari fino a quando non vi è necessità di accumulare calore. Perché questo? Per evitare che, in condizioni ambientali estreme, si danneggino i componenti. In pratica quando l’impianto raggiunge la temperatura desiderata i collettori si svuotano, smettendo così di immagazzinare calore, ed il fluido termovettore, sfruttando la forza di gravità, viene raccolto in un serbatoio di svuotamento. Si riattivano poi attraverso un sistema di pompaggio che rimanda il fluido nel collettore.

Come funziona l’impianto Solare Termico quando non c’è il sole?

Ed eccoci arrivati al nodo della questione: quando non c’è il sole, come fanno a funzionare gli impianti solari? Beh, nessun pericolo, non resterai mai senza acqua calda! Anche quando è coperto dalle nuvole, il sole sprigiona i suoi raggi solari. Questi avranno una temperatura minore ma saranno comunque in grado di fornire calore.

I pannelli Solari Termici hanno quindi una tecnologia in grado di garantirti l’acqua calda sanitaria (e il riscaldamento o le pompe di calore in caso di integrazione) per tutto l’arco dell’anno. Ovviamente prima dell’installazione bisogna tenere conto di alcuni fattori che possono giocare a vantaggio o svantaggio di questa copertura, che sono:

  • Zona in cui si abita: l’irraggiamento solare non è uguale in tutto il Paese;
  • Condizioni climatiche: se vivi una zona soggetta a fenomeni atmosferici particolari, come la nebbia, è necessario scegliere il pannello solare termico specifico per la tua esigenza;
  • Orientamento e inclinazione del tetto: i pannelli devono essere a Sud e a 30-45°;
  • Dimensionamento adeguato dell’impianto: ogni situazione è specifica, così come l’uso e il consumo, sottovalutare la fase di progettazione potrebbe decretare un mal funzionamento dell’impianto.

Quando tutti questi fattori sono stati soddisfatti ma non riescono comunque a garantire la copertura del servizio, nessun problema: se il calore prodotto dai collettori non è sufficiente per portare l’acqua alla giusta temperatura si attiva automaticamente la caldaia, senza che l’utente si debba preoccupare dell’attivazione. Solo in questo caso si renderà necessario un minimo consumo di combustibile.

Come fare per installare il tuo impianto Solare Termico?

Per quanto riguarda l’aspetto economico, non è un caso che questa tecnologia abbia raggiunto il boom proprio negli anni della famosa “Crisi”: numeri alla mano, un impianto Solare Termico è in grado di abbattere fino all’80% dei costi delle tue docce calde.

In più gli incentivi dedicati a questi tipi di impianti, di cui abbiamo già parlato nell ’articolo Conto Termico o Detrazione Fiscale, quale scegliere?, sono stati di grande aiuto nella diffusione di questa tecnologia, anche se entrambi nascondono qualche svantaggio non da poco…

Come sempre la burocrazia rallenta la macchina d’ incentivazione, ed il rischio legato all’ottenimento dello stesso incentivo scoraggia anche i più determinati.

Anche noi di RiESCo abbiamo dovuto sbatterci la testa, ma non ci siamo arresi perché l’efficientamento energetico per noi, è l’obbiettivo più importante. Lo è per la nostra economia e per il mondo che troveranno i nostri figli.

Così abbiamo progettato una soluzione in grado di aiutare tutti coloro che, come noi, vogliono fare la differenza. Come? Offrendo strumenti specifici e autofinanzianti in grado di efficientare gli strumenti per produrre energia… e, sì, anche per quanto riguarda il Solare Termico!

La nostra soluzione si chiama Conto Termico RiESCo ConTe, che si avvale della tipologia contrattuale“Energy Performance Contract”, promossa dall’Unione Europea per favorire l’efficientamento energetico e l’abbattimento dei consumi di fonti energetiche inquinanti.

Il nostro contratto garantisce al Beneficiario i risultati di efficientamento energetico (quindi oltre all’installazione e alla manutenzione) RiESCo e solleva, chi lo sottoscrive, da tutte le preoccupazioni legate e al rischio di non ottenere l’incentivo, perché siamo tenuti ad assicurare -sempre- il risparmio promesso in fase progettuale.

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