Forme di incentivazione energia elettrica: I Certificati Verdi

13 Febbraio 2018 | Efficienza Energetica

Cosa sono, chi le emette e come vengono venduti?

Nel 1997 viene redatto il protocollo di Kyoto, che riguarda il tema del riscaldamento globale, da questo momento si inizia a pensare a come poter migliorare questa situazione ed è cosi che nascono tre importanti forme d’incentivo: I Certificati Bianchi (ne abbiamo parlato in questo articolo), i Certificati Neri e i Certificati Verdi.

In questo articolo andremo a scoprire i Certificati Verdi, una forma d’incentivazione particolare che riguarda i produttori di energia da fonti rinnovabili.

Un certificato verde è una forma d’incentivo per l’energia elettrica da fonti rinnovabili, questi titoli sono molto diffusi in stati come ad esempio: Paesi Bassi, Svezia, Gran Bretagna e alcuni stati degli Stati Uniti.

Sono stati introdotti in Italia dal Decreto Bersani ed è stato stabilito che i produttori possono richiedere i certificati verdi in diverse modalità, questi certificati permettono a chi produce energia da fonti energetiche tradizionali di rispettare la legge per cui ogni importatore o produttore d’energia deve utilizzare il 2% di energie rinnovabili per svolgere la propria attività, proprio come i Certificati Bianchi, sono emessi dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e vengono venduti tramite il Gestore Mercati Energetici (GME).

Questa politica ha lo scopo di utilizzare il sistema del libero mercato per incentivare i processi produttivi di energia, evitando gli interventi statali, alcune volte però questo sistema manifesta alcune distorsioni rendendo vano l’obiettivo primario di questo sistema, quello di ridurre i GAS serra. A causa di una normativa italiana venivano concessi questi incentivi alle fonti così dette assimilate alle rinnovabili, destinando quindi gran parte degli incentivi ad attività come l’incenerimento dei rifiuti e la combustione di scarti di raffineria, questo paradosso ha portato alla modifica del decreto eliminando la parola assimilate e mantenendo solo le energie rinnovabili.

Questo sistema non può essere indirizzato ad altre forme rinnovabili come il Solare Termodinamico e l’Impianto Fotovoltaico.

Quindi in conclusione i Certificati Verdi sono la certezza del risultato di una produzione energetica che si sta muovendo verso una filosofia più Green Oriented.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, per altri approfondimenti ti invito a leggere altri contenuti del blog di RiESCo!

  • Marco Furlani ha detto:

    salve, sono uno studente di management e sto scrivendo la mia tesi magistrale in ambito contabile sui certificati verdi. Non è facile reperire notizie in merito e navigando sono venuto a conoscenza del decreto ministeriale di luglio 2012 che ha di fatto sostituito i certificati verdi, quindi di loro oggi non c’è traccia?

    • RiESCo Srl ha detto:

      Salve Marco …
      Si i Certificati Verdi che venivano riconosciuti per energia prodotta da fonti rinnovabili (biomasse, etc) non sono più in essere da diversi anni. Non ricordo il DM e l’anno ma ormai non ci sono più.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share This