Energie Rinnovabili, tutto quello che devi sapere

16 Maggio 2018 | Efficienza Energetica

Tutti avranno sentito parlare, almeno una volta nella vita, di energie rinnovabili, ma sull’argomento dilagano un gran numero di bufale e falsi miti, ciò dimostra che nonostante la loro importanza, in Italia ne sappiamo ancora ben poco.

A me per primo capita di reperire informazioni discordanti, spesso proprio da fonti considerate autorevoli, per questo è venuto naturale, a me che sono uno degli “addetti ai lavori”, mettermi al computer e scrivere tutto quello che so delle energie rinnovabili.

L’esperienza mi insegna che coloro che conoscono queste tecnologie sono quelli più predisposti ad investire e che, sempre gli stessi, siano poi quelli più propensi ad adottare le rinnovabili in tutti gli ambiti in cui occorre produrre energia. Mi sono fatto questa idea: una profonda conoscenza della materia ed una buona propagazione di informazione, possono davvero influenzare le scelte di tante persone ed aiutarle verso un uso più consapevole delle risorse energetiche.

Cosa sono le Energie Rinnovabili?

Le Energie Rinnovabili sono tutte quelle fonti alternative ai combustibili fossili con cui produciamo energia elettrica e si definiscono rinnovabili perché in grado di rigenerarsi, sempre.

Queste fonti, che si rigenerano con la stessa velocità con cui vengono consumate, sono da sempre fruibili come mezzo per produrre energia: la forza del vento per girare i mulini, le dighe impiegate già ai tempi dei romani per sfruttarne la potenza delle acque…e così via.

Oggi le fonti rinnovabili utilizzare per produrre energia sono:

  • Il sole;
  • L’acqua;
  • Il vento;
  • La terra.

Ognuna di queste fonti è accumunata da un enorme beneficio, quello di non inquinare l’ambiente, quindi di garantirci un futuro migliore. Forse questa frase è stata talmente usata che ha finito per perdere valore, o forse più semplicemente, non siamo a conoscenza dei benefici che potremmo trarre in futuro dalle azioni di oggi.

Dico questo perché sono moltissimi a pensare che l’unico vantaggio delle rinnovabili sia quello ambientale, senza tenere conto di quello economico. Un concreto sviluppo di fonti rinnovabili impedirebbe la dipendenza da paesi produttori di petrolio e una netta diminuzione dei costi per il trasporto dell’energia.

Forse qualche dato potrà essere d’aiuto a capire meglio il reale potenziale delle rinnovabili:

  • Energia solare: con il solo 4% di superficie del deserto del Sahara ricoperto di pannelli fotovoltaici, sarebbe possibile soddisfare i consumi energetici dell’intero globo;
  • Energia Eolica: i soli venti di terraferma potrebbero già ora, fornire il quadruplo del fabbisogno energetico globale;
  • Energia Idroelettrica: la maggiore fonte di energia elettrica fra le rinnovabili e rappresenta oggi il 16% dell’elettricità prodotta nel mondo;
  • Energia Geotermica: grazie alla tecnologia delle pompe di calore e del teleriscaldamento, si potrebbe portare nelle case di molti Paesi del mondo acqua calda e riscaldamento senza avvalersi di caldaie ed annessi impianti di riscaldamento.

Perché allora le fonti rinnovabili non rappresentano (ad oggi) il sistema principale con il quale produrre energia? Nonostante i grandi risultati, e quelli elencati sopra sono soltanto dei “piccoli” esempi, restano delle problematiche, una su tutte quello dell’accumulo e del trasporto.

La buona notizia è che la tecnologia oggi ci mette a disposizione degli strumenti straordinari con i quali vinceremo, in tempi neanche così lontani, la sfida allo sviluppo sostenibile.

Rinnovabili in Italia, facciamo il punto

Attenzione, attenzione: l’Italia è nei primi posti nella classifica dei Paesi europei per utilizzo di energie rinnovabili.

Lo grido (virtualmente) perché è un grandissimo traguardo e poi perché, siamo sinceri, non capita così spesso di trovare il nostro Bel Paese nella parte alta di una classifica…

Tornando ai dati, uno studio del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ci dice che l‘Italia rappresenta l’11% di energia rinnovabile consumata in Europa, aggiudicandosi così la medaglia di bronzo per l’impiego di fonti rinnovabili.

Non solo, secondo Legambiente, sempre in Italia vi sono ben 40 Comuni 100% Rinnovabili: interi paesi dove vengono soddisfatti i consumi elettrici e termici grazie alle energie pulite. Ma le buone notizie non finiscono qui.

Solo per quanto concerne il fotovoltaico siamo arrivati a installare 180mila impianti solari fotovoltaici, riducendo la dipendenza dal petrolio del 30%! Va di per sé che lo stesso ambiente si è visto alleggerito di tonnellate e tonnellate di CO2, con vantaggi per il clima e per la stessa aria che respiriamo.

In questa rivoluzione Green, giocano un ruolo fondamentale le imprese italiane. Sono infatti 341.500 le aziende che hanno investito in efficientamento energetico, migliorando i propri strumenti e il proprio fatturato. Si perché efficientare non è soltanto una scelta responsabile, ma un investimento molto conveniente, per aumentare i propri guadagni e per vincere i competitor.

Cifre estremamente positive si riflettono anche sul fronte occupazione, sono infatti 3 milioni i lavoratori green in Italia, ovvero il 3% dell’occupazione complessiva nazionale. La previsione? Le figure con competenze green arriveranno a ricoprire il 61% della domanda di lavoro.

Il futuro è rinnovabile?

Con tutti i vantaggi elencati finora, come faccio a dirti che il futuro energetico sarà ancora basato sui combustibili fossili? Infatti non posso.

Per darti un’idea, L‘Arabia Saudita, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo, investirà entro la fino dell’anno 7 miliardi di dollari in impianti rinnovabili con l’obiettivo di passare dall’irrisoria quantità di energia pulita prodotta finora, al 10% della produzione di energia entro il 2030. Il tutto ad un costo di 3 cent (circa) per chilowattora, quindi perfino più basso di quello petrolifero.

Una prova concreta e tangibile che la rivoluzione green è già iniziata, la domanda è: possiamo permetterci di non farne parte?

Perché un’azienda dovrebbe sprecare le proprie risorse energetiche e contribuire allo stesso tempo a finanziare gli incentivi che userà qualcun’altro?Allo stesso modo, perché un cittadino dovrebbe essere per sempre schiavo dei costi fissi?

Personalmente non so trovare un motivo valido a nessuna delle due domande, perché evitare tutto ciò oggi è veramente possibile.

Noi di RiESCo ci crediamo veramente, ecco perché ci impegniamo nella propagazione di informazione di qualità e soprattutto in opera di efficientamento energetico.

  • Alessandro ha detto:

    garzie delle informazioni, è importante divulgare informazioni sane come queste.

    avrei delle domande. E’ possibile che un fornitore di energia possa dare al consumatore finale energia green 100% da fonte rinnovabile?

    vorrei saperne di più visto che sto facendo un’esperienza con un’azienda per il rinnovabile.

    • RiESCo Srl ha detto:

      Buongiono Alessandro,
      grazie per i complimenti e grazie per la domanda e il coinvolgimento.
      Certo è possibile che il fornitore acquisti il 100% dell’energia da fonti rinnovabili. Poi questa è immessa in rete quando è disponibile e insieme a tutta l’altra.
      Quella che consumerà il cliente finale, se quella 100% rinnovabile del fornitore o quella di altri è impossibile saperlo e garantirlo: è possibile che venga immessa in periodi differenti da quando viene consumata come è possibile che venga consumata da altri che non sono direttamente suoi clienti.
      Le variabili sono molteplici.

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