Guida alle differenze tra Impianto Fotovoltaico e Solare Termico

7 Marzo 2018 | Efficienza Energetica

Impianto Fotovoltaico e Solare termico: Tipologie e differenze

Sia per gli impianti fotovoltaici che per i solari termici, sempre di pannelli solari si parla. Ma sono gli stessi? Assolutamente no, scopriamo le differenze insieme!

Dopo aver scritto separatamente sia dell’impianto Fotovoltaico che dell’impianto Solare, è arrivato il tempo di fare un piccolo resoconto per valorizzare le differenze tra uno e l’altro tipo di impianto. Quindi eccoci qua!

In questo articolo ricapitoleremo a grandi linee cos’è un impianto fotovoltaico e cos’è invece un impianto solare termico, quindi le caratteristiche che li differenziano così da aiutarti -nel caso in cui la tua non fosse semplice curiosità- ad invidiare la soluzione più adatta a te.

Impianto Fotovoltaico, cos’è e come funziona

Un impianto Fotovoltaico (di cui abbiamo già parlato qui) è un impianto costituito essenzialmente dall’assemblaggio di più moduli fotovoltaici che si nutrono dell’energia solare per produrre energia elettrica. I pannelli sono formati da piccole celle realizzate in silicio, che sono i contatti chimici per la connessione in serie di più celle, all’interno di queste avviene la conversione da radiazione solare a energia elettrica. Oltre ai moduli l’altro strumento essenziale è l’inverter, l’apparecchio che converte la corrente continua in corrente alternata. I più moderni dispongono di sistemi intelligenti per gestire l’energia e la sua ottimizzazione di conversione e possono essere integrati con sistemi di stoccaggio temporaneo dell’elettricità.

Si tratta quindi di un sistema ecosostenibile perché si nutre di un elemento già presente in natura, il sole, per generare corrente elettrica con bassissime emissioni di CO2 nell’ambiente. Un grandissimo vantaggio quindi, me ce ne sono altri:

  • Non producono sostanze di scarto;
  • Può produrre energia in quantità tale da poter rendere autonomo un edificio;
  • L’energia prodotta in eccesso può essere rivenduta al gestore elettrico;
  • Vi sono incentivi per agevolare in alcuni casi, la realizzazione dell’impianto.

I moduli fotovoltaici sono garantiti in genere per 25 anni, dopo la loro produttività calerà del 60-80%, rispetto a quella garantita al momento dell’installazione; non richiedono particolari costi di manutenzione e anche se possono sembrare piuttosto fragili sono invece progettati e garantiti per resistere anche a situazioni estreme (per questo è importante acquistare solo prodotti certificati).

La sua applicazione spazia dall’ambito domestico a quello aziendale (che abbiamo avuto modo di approfondire all’articolo azzera i costi aziendali della luce con LED & Fotovoltaico), per quanto riguarda il primo caso è possibile installarlo in qualsiasi tipologia di abitazione pur che possieda di uno spazio che permetta la sua installazione e l’orientamento a Sud, per poter ottenere da questi il massimo rendimento. Quindi è possibile installare l’impianto sopra al tetto, sulla facciata o a terra.

Nel caso del condominio? L’installazione dell’impianto fotovoltaico in questo non è così semplice come per l’abitazione in casa singola (ne abbiamo già parlato qui), per questo viene regolamentata dalla legge n.220 dell’11/12/2012. Bisogna rispettare molti criteri e prevede chiaramente anche l’approvazione da parte dell’assemblea condominiale, ma è possibile sia in condivisione sia per la singola famiglia.

Come si dimensiona l’impianto? In base ai propri consumi annui, quindi con uno strumento di cui disponiamo tutti: la bolletta elettrica. Le voci che a noi interessano maggiormente in questo frangente, oltre ai consumi, sono le fasce orarie in cui sfruttiamo l’energia. In breve, in base a queste voci e al valore dell’irraggiamento solare che varia in base al luogo dove viene installato l’impianto, si ottiene il dimensionamento ottimale.

Chiaramente non è un’operazione che puoi eseguire tu stesso in autonomia, dovrai affidarti a degli specialisti che eseguiranno una precisa valutazione in termini di fattibilità tecnica ed economica.

I veri specialisti del settore? Sono le Energy Performance Company, ovvero quegli individui che offrono tutti i servizi a partire dalla diagnosi energetica, utili ad individuare i migliori interventi realizzabili per fare efficientamento energetico, garantendo i risultati sugli interventi effettuati, assumendosi i rischi e finanziando tramite terzi –o in prima persona come nel caso di RiESCo– il costo dell’impianto.

Una curiosità comune è quella che interessa lo smaltimento dei moduli, in realtà come abbiamo già trattato nell’articolo cosa succede ai pannelli solari quando si esauriscono? i moduli non rappresentano un problema come molti pensano…ma una risorsa! Basta pensare che da un modulo standard da 21 kg è possibile ricavare: 15 kg di vetro, 2,8 kg di plastica, 2 kg di alluminio, 1 kg di polvere di silicio e 0,14 kg di rame.

Un’altra curiosità di chi prende in considerazione questa soluzione è “Cosa succede quando non c’è il sole?”. Come abbiamo approfondito in quest’articolo si tratta di un falso problema, se pur con una resa minore svolgono comunque la loro funzione.

Impianto Solare Termico, cos’è e come funziona

Il solare termico è un impianto che permette di produrre acqua calda da una fonte di energia pulita e rinnovabile, come il sole, eliminando le emissioni di CO2 e abbassando notevolmente i costi.

Il funzionamento è piuttosto semplice: i pannelli solari catturano il calore irraggiato dal sole, riscaldano il fluido termovettore (acqua unita all’antigelo) che trasporta, tramite la circolazione naturale o forzata, il calore nel serbatoio di accumulo tramite la serpentina.

Le destinazioni d’uso possono essere due: per l’acqua calda sanitaria domestica (risparmiando ben il 60-80% del costo annuo) e per affiancare il riscaldamento dell’abitazione (attraverso un sistema combinato boiler a doppia serpentina).

Tipi di Impianti Solari Termici: Funzionamento e vantaggi

Gli impianti solari termici si possono suddividere in tre tipologie, ognuna con pro e contro:

  • Circolazione naturale;
  • Circolazione forzata;
  • Svuotamento.

Gli impianti a circolazione naturale prevedono un bollitore posizionato sopra i pannelli e il funzionamento è piuttosto semplice: i collettori -ovvero i tubi che formano il pannello- si scaldano con i raggi solari rendendo il fluido termovettore meno denso e quindi in grado di spostarsi verso l’alto per raggiungere l’intercapedine del bollitore dove il fluido cede il calore all’acqua sanitaria che una volta scaldata diventa disponibile all’utenza.

Se ti fosse venuto il dubbio, ti tranquillizzo: il termovettore non è tossico ed è doppiamente utile perché protegge il tuo impianto dal gelo. Lo stesso scambio con l’acqua avviene senza il contatto con il termovettore perché il liquido è sigillato dentro i termovettori.

Con questa soluzione si elimina la necessità di pompe di circolazione, è racchiudibile in poco spazio, richiede un’installazione piuttosto semplice così come la manutenzione.

Gli impianti solari termici a circolazione forzata ha un funzionamento simile a quello descritto sopra, fatta eccezione per il sistema con cui viene azionata la circolazione del fluido termovettore. Questa avviene grazie ad una speciale centralina dotata di un sistema di regolazione elettronico che nel momento in cui la temperatura dei collettori supera quella del boiler, attiva la pompa di circolazione. A quel punto il fluido termovettore viene trasportato dalle tubazioni fino allo scambiatore (serpentina che permette il trasferimento di calore all’acqua contenuta nel bollitore) dove l’acqua calda si rende disponibile per l’utenza domestica.

Prevede più componenti dell’impianto precedentemente descritto, per cui se lo spazio è limitato probabilmente non è soluzione che fa per te, soprattutto se la zona in cui vivi è soggetta a vincoli paesaggistici. Per lo stesso motivo prevede un costo maggiore, ma garantisce un rendimento termico più alto.

Gli impianti a svuotamento prendono questo nome dal fatto che, quando l’impianto raggiunge la temperatura desiderata, i collettori si svuotano smettendo così di immagazzinare calore. Quindi il fluido termovettore, sfruttando la forza di gravità, viene raccolto in serbatoio ausiliario detto appuntamento di svuotamento. Con il sistema di pompaggio viene nuovamente inserito il fluido all’interno del collettore, così se non stai consumando acqua e il circuito è fermo, i collettori e i tubi di connessione sono vuoti. Si evitano quindi i problemi legati agli eventi climatici.

Molti sono all’oscuro delle due diverse tipologie di incentivo per chi installa il suo Solare Termico.
Continuando la lettura di questo articolo scoprirai i vantaggi che possono offrirti, le tempistiche necessarie e a quali professionisti dovrai affidarti per poterli ottenere.

Anche per gli impianti solari termici sono previste delle forme di incentivo, che sono:

  • Detrazione Fiscale
  • Conto Termico 2.0

Con la Detrazione Fiscale è possibile recuperare il 65% delle spese sostenute per la produzione dell’acqua calda sanitaria ad uso domestico, industriale, commerciali, insomma un aiuto non da poco…

Per accedervi è necessario che i pannelli e l’installazione siano conformi alle direttive europee, inoltre occorre un commercialista per poterla inserire nella dichiarazione dei redditi e li riceverai in 10 anni a patto che tu abbia la capienza fiscale, in caso contrario infatti perderai una parte del tuo incentivo.

Con il Conto Termico 2.0 è possibile recuperare fino un massimo del 65% del costo, ma ti occorreranno dei tecnici per le diverse pratiche burocratiche utili per il raggiungimento dell’incentivo e non è garantito che tu lo ottenga. Se ci riesci poi, potrai recuperarlo entro 60-100 giorni dalla fine dei lavori.

In entrambi i casi resta fuori un buon 35% del costo…e se ti dicessi che il conto termico ConTE di RiESCo è possibile accedere a questi incentivi senza rischi (e si tranquillo, in maniera totalmente trasparente)?

Differenze tra i due tipi di impianti.

Ora che abbiamo spiegato, in maniera più o meno approfondita, cosa si intende per impianto fotovoltaico e cosa per impianto solare termico, passiamo a elencare le differenze:

  • Utilizzo: i pannelli solari termici sfruttano il calore delle radiazioni solari o per il riscaldamento o per l’acqua sanitaria, mentre i pannelli fotovoltaici si nutrono delle radiazioni solari per produrre energia elettrica per alimentare gli apparecchi domestici;
  • Materiale: i pannelli fotovoltaici sono realizzati in silicio e formati da celle al cui interno avviene la conversione da radiazione solare a energia elettrica, i pannelli solari termici invece sfruttano un raccoglitore per scaldare l’acqua;
  • Installazione: installare un impianto solare termico è più semplice rispetto al fotovoltaico, poiché nel caso dell’uso domestico, per scaldare l’acqua sanitaria spesso è sufficiente l’installazione di un solo pannello solare termico;

Incentivi per Fotovoltaico e Solare Termico

Gli Incentivi per il solare termico sono ben due tipi, ovvero la Detrazione Fiscale e il Conto Termico 2.0, per quanto riguarda il fotovoltaico è prevista la Detrazione Fiscale e il Conto Energia.

Adesso sta a te valutare l’uso ed i vantaggi dei due tipi di impianti, sicuramente in entrambi i casi avrai garantito: meno spese, più efficientamento e un bell’aiuto all’ambiente!

Se questo articolo ti è piaciuto continua a seguirci!

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