Bonus Elettrodomestici 2025: firmato il decreto attuativo
30 Settembre 2025 | Incentivi
Il Bonus Elettrodomestici 2025 consente alle famiglie di ridurre la spesa per nuovi elettrodomestici efficienti e abbassare i consumi energetici domestici.
Del Bonus Elettrodomestici 2025 si discute ormai da tempo: già ha inizio anno avevamo raccontato le prime novità legate a questa misura, quando era stata inserita nella Legge di Bilancio 2025. Allora, però, molte informazioni erano ancora incerte e si attendeva il decreto attuativo per capire nel dettaglio come avrebbe funzionato.
Oggi quel passaggio è finalmente arrivato e il bonus è operativo. Non si tratta di una detrazione da recuperare negli anni, ma di uno sconto immediato in fattura, ottenibile tramite un voucher digitale, che rende più accessibile l’acquisto di nuovi elettrodomestici ad alta efficienza.
L’obiettivo è chiaro: ridurre i consumi, abbattere le bollette e favorire la sostituzione dei vecchi apparecchi più inquinanti.
In questo nuovo articolo vedremo innanzitutto di cosa tratta effettivamente il Bonus Elettrodomestici 2025, quindi analizzeremo quale valore economico può avere, chiariremo chi ha diritto a richiederlo e infine spiegheremo come funziona la procedura per ottenerlo
Mettiti comodo e buona lettura!
Bonus Elettrodomestici: cos’è
Il Bonus Elettrodomestici 2025 è un incentivo statale diretto, nato per favorire il ricambio tecnologico degli apparecchi domestici. Lo scopo è duplice: da un lato migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, dall’altro sostenere il potere d’acquisto delle famiglie italiane.
A differenza dei classici bonus casa o mobili, che si traducono in detrazioni fiscali da ripartire in dieci anni, questo bonus è immediato: lo sconto viene applicato direttamente in fase di acquisto, senza dover attendere. Il tutto è reso possibile da un voucher digitale emesso attraverso la piattaforma PagoPA, collegato al codice fiscale del richiedente e valido per un periodo prestabilito.
Un elemento che rende questa misura particolarmente utile è il peso che i vecchi elettrodomestici hanno sui consumi domestici. Frigoriferi, lavatrici e forni di vecchia generazione possono consumare anche il doppio o il triplo rispetto ai modelli attuali in classe A o superiore.
Questo significa bollette più salate, oltre a un maggiore impatto ambientale. Rinnovare il parco elettrodomestici non è quindi solo una questione di comfort, ma un vero e proprio investimento sul risparmio energetico futuro.
Il programma ha anche una forte valenza ambientale: promuove la sostituzione dei vecchi apparecchi energivori, che incidono pesantemente sulle bollette e sull’inquinamento, con modelli di nuova generazione. Inoltre, il decreto specifica che i prodotti incentivati devono essere fabbricati all’interno dell’Unione Europea, rafforzando così anche il tessuto produttivo europeo.
Quanto vale il bonus
Il valore del Bonus dipende sia dal costo del prodotto acquistato sia dalla situazione economica del nucleo familiare. La logica è quella di offrire un aiuto proporzionato, con un’attenzione particolare alle famiglie con redditi più bassi.
In concreto:
- il contributo copre fino al 30% del prezzo di acquisto dell’elettrodomestico scelto;
- l’importo massimo ottenibile è di 100 euro;
- se il nucleo familiare ha un ISEE pari o inferiore a 25.000 euro, il tetto massimo raddoppia, arrivando a 200 euro.
Questa differenziazione consente di agevolare maggiormente le famiglie più fragili, che spesso hanno elettrodomestici datati e più costosi da mantenere in termini di consumi.
È importante sottolineare che il bonus non è cumulabile con altre detrazioni o incentivi relativi al medesimo acquisto: bisogna scegliere quale agevolazione utilizzare.
La misura, infine, ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro complessivi per il 2025. Questo significa che il bonus rimane valido solo fino a esaurimento delle risorse: chi presenta la richiesta prima ha più probabilità di accedervi.
Chi può richiederlo
Il Bonus Elettrodomestici 2025 è destinato ai cittadini maggiorenni residenti in Italia che desiderano sostituire un vecchio apparecchio con uno nuovo ad alta efficienza energetica.
Ogni nucleo familiare può usufruire del bonus per un solo elettrodomestico: non è quindi possibile fare più domande per apparecchi diversi all’interno della stessa famiglia. Questa limitazione serve a garantire una distribuzione più equa delle risorse, che – ricordiamo – sono limitate.
Un requisito fondamentale è la rottamazione obbligatoria del vecchio elettrodomestico, appartenente alla stessa categoria di quello che si vuole acquistare. Ad esempio: se compri un nuovo frigorifero, devi consegnare al venditore quello vecchio; se acquisti una nuova lavatrice, devi smaltire quella precedente.
Il ritiro e lo smaltimento corretto dell’apparecchio non più utilizzato sono a carico del rivenditore, che deve rispettare le norme sui rifiuti RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
È bene ricordare che l’elettrodomestico nuovo deve avere una classe energetica minima stabilita dal decreto (ad esempio: lavatrici e forni almeno classe A, frigoriferi almeno classe D, ecc.) e deve essere fabbricato all’interno dell’Unione Europea. Solo rispettando queste condizioni si può beneficiare del contributo.
Ecco le tipologie e i requisiti richiesti:
- Lavatrici e lavasciuga: classe A o superiore
- Forni: classe A o superiore
- Cappe da cucina: classe B o superiore
- Lavastoviglie: classe C o superiore
- Asciugabiancheria/Lavasciuga: classe C o superiore
- Frigoriferi e congelatori: classe D o superiori
- Piani cottura: conformità ai limiti previsti dal Regolamento UE 2019/2016
Come richiederlo
La richiesta del Bonus Elettrodomestici 2025 è semplice e completamente digitale: non servono moduli cartacei né lunghe pratiche burocratiche.
L’intero processo si svolge attraverso la piattaforma online gestita da PagoPA, a cui si accede con credenziali SPID o Carta d’Identità Elettronica.
Ecco i passaggi principali:
- Registrazione sulla piattaforma
- Verifica dei requisiti
- Generazione del voucher – se i requisiti sono rispettati, viene rilasciato un codice alfanumerico univoco, collegato al codice fiscale del richiedente e valido per un periodo di tempo limitato.
- Utilizzo in fase di acquisto – il voucher va presentato al venditore, che applicherà immediatamente lo sconto previsto sul prezzo dell’elettrodomestico.
Se il voucher non viene utilizzato entro la scadenza, il beneficiario ha la possibilità di richiederne uno nuovo. Questo permette di non perdere l’agevolazione nel caso in cui l’acquisto venga rimandato.
Anche i venditori e i produttori devono aderire formalmente al programma: i primi registrandosi sulla piattaforma, i secondi inserendo l’elenco dei prodotti che rispettano i requisiti energetici ed europei previsti dal decreto. Solo acquistando presso rivenditori aderenti sarà possibile usufruire del bonus.
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