Bonus accumulo energia rinnovabile, cos’è e come funziona
14 Luglio 2022 | Efficienza Energetica
Quanto può essere vantaggioso il bonus accumulo energia rinnovabile? Cosa occorre sapere per accedere all’incentivo? Come funziona il meccanismo?
Coloro che hanno investito nel fotovoltaico oggi godono di risultati particolarmente importanti: risparmio economico in continua crescita, la sicurezza di essere meno dipendente dalla rete, quindi dalla volatilità del mercato e il conforto di lasciare un’impronta meno pesante sul pianeta.
Anche tu sei tra questi? Complimenti!
Visto il complesso momento che stiamo vivendo, con i prezzi dell’energia alle stelle, probabilmente anche tu avrai avuto modo di riflettere su quanto sia importante massimizzare questi risultati, magari attraverso un sistema di accumulo per la produzione del fotovoltaico.
Devi sapere che c’è un bonus che fa proprio al caso tuo: il bonus accumulo energia rinnovabile.
Per sapere di cosa si tratta, come funziona, quanto può essere vantaggioso e come fare per accedervi, continua la lettura di questo articolo fino alla fine.
Indice
Sistema di accumulo, cos’è?
Prima di approfondire l’incentivo per l’accumulo dell’energia rinnovabile, vediamo brevemente come funziona il sistema e quali vantaggi garantisce.
Si tratta di una batteria capace di immagazzinare il surplus di energia per utilizzarla in un momento differito rispetto a quando è stata prodotta.
Per intenderci, se di giorno il fotovoltaico produce più energia di quella necessaria per soddisfare l’autoconsumo, grazie all’accumulo, è possibile conservare quell’energia e sfruttarla per i consumi della notte, evitando così di avvalersi della rete.
Quindi, l’integrazione di questo sistema all’impianto fotovoltaico permette di diminuire ulteriormente l’impatto sulla spesa elettrica, di essere ancora più indipendenti, e con accorgimenti progettuali, di avere energia elettrica ottimizzata per i carichi privilegiati.
Sistema di accumulo, quanto conviene?
Premesso che la modalità più conveniente per impiegare l’energia prodotta da fonti rinnovabili è quella dell’autoconsumo, sappiamo che, mediamente, questa modalità è sfruttata solo per il 40%.
L’accumulo, dunque, rappresenta una soluzione estremamente valida per trasformare il potenziale 60% di spreco in risorsa. Per capirne meglio la convenienza avvaliamoci di un esempio pratico.
Utenza media con un nucleo famigliare di 4 persone, consumo annuale di 2.700-3.000 kWh, circa 600 €/an (al prezzo di 0,20 €/kWh), buona esposizione (a sud, poco ombreggiato, con inclinazione 30%), potenza impiegata da 3 a 4,5 kW e con le seguenti abitudini: 60% dei consumi in F2, ovvero nei giorni feriali dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23. Installando un accumulo da 10 kWh sarà possibile soddisfare la totalità, o quasi (a seconda delle esigenze), dei consumi riferii alla fascia 19-23, con conseguente risparmio in bolletta.
Come funziona il bonus accumulo energia rinnovabile
Per accedere al bonus per l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia collegati a impianti di produzione dell’elettricità alimentati da pannelli fotovoltaici o da altre fonti rinnovabili, è necessario che i suddetti impianti siano già funzionanti e già incentivati dallo scambio sul posto (articolo 25-bis del Dl n. 91/2014).
L’agevolazione, introdotta dalla legge di Bilancio 2022 (legge 30 dicembre 2021, n. 234) e in vigore dal 1° gennaio 2022, prevede che “ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, ai contribuenti è riconosciuto, nel limite massimo complessivo di 3 milioni di euro per l’anno 2022, un credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto di cui all’articolo 25-bis del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità attuative per l’accesso al beneficio di cui al presente comma e per il suo recupero in caso di illegittimo utilizzo, nonché le ulteriori disposizioni ai fini del contenimento della spesa complessiva entro i limiti di cui al presente comma.
Le modalità operative sono definite all’interno del decreto 6 maggio 2022 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 2022) e definiscono i soggetti aventi diritto alla detrazione, le istruzioni per accedere al bonus e la modalità di erogazione del credito.
Dunque, la detrazione in esame spetta alle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto delle spese documentate per l’installazione di sistemi di immagazzinamento.
Come citato dalla legge di Bilancio,il credito d’imposta fissato ha un limite complessivo di spesa pari a 3 milioni di euro per l’anno 2022.
In funzione del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e quello delle spese agevolabili richieste, sarà determinata la percentuale della spesa sostenuta da ciascun soggetto riconosciuta a titolo di credito d’imposta.
Dunque, ancora resta ignota l’aliquota del credito d’imposta.
Per quanto concerne la richiesta di accesso al bonus, è necessario inviare un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate, in base alle indicazioni fornite.
Il bonus sarà utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese.
In merito ai controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, questa procederà al recupero dell’importo in caso di illegittimità del bonus (ai sensi dell’art. 1, commi da 421 a 423, della legge n. 311/2004).
Come avrai notato, le informazioni sono ancora piuttosto frammentarie, ma entro il 16 settembre 2022 (90 giorni a partire dal 18 giugno) dovrà essere emanato un provvedimento in cui sarà disponibile sia lo schema da compilare per l’invio delle domande, sia il termine ultimo valido per l’invio telematico.
A seguito del provvedimento, sarà nostra premura informare i lettori circa tutte le novità riguardanti il bonus di accumulo per l’energia rinnovabile.
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Aspetto le note esplicative. Comunque chiedo a voi se fate lo sconto in fattura e provvedete al collegamento delle batterie all’impianto
Buon giorno Antonietta …
Per il tipo di lavoro che le serve le suggeriamo di rivolgersi al suo impiantista di fiducia