Apparecchi in stand-by o staccare la spina?

28 Agosto 2018 | Efficienza Energetica

Hai l’abitudine di lasciare tutti gli apparecchi elettronici in stand-by quando vai a dormire o quando esci di casa? Sei in ottima compagnia!

Qualche giorno fa abbiamo lanciato sulla nostra pagina Facebook uno dei nostri cari sondaggi, interrogando gli utenti sulle proprie abitudini domestiche in termini di consumi energetici, nello specifico: apparecchi elettronici, usi la funzione stand-by oppure stacchi la spina?

È emerso che il 61% dei nostri lettori ha propria, la corretta abitudine di staccare la spina, l’altra faccia della medaglia ci dice però che moltissimi come te, si affidano allo stand-by.

Probabilmente sarai consapevole che lo stand-by incide sulla bolletta più di quanti si pensi e che in questo modo ogni anno sprechi dei bei soldi che avresti potuto destinare ad esempio ad un’attività che ti appassiona, però si sa, le abitudini sono dure a morire…

Lo capisco bene perché in passato, gli apparecchi in stand-by erano una costante della mia routine: televisione, PC, forno a microonde e chi più ne ha più ne metta! Poi ho avuto l’opportunità di riflettere su degli aspetti che fanno la differenza, e attenzione, non parlo solo di quelli economici!

Questi hanno fatto scattare in me la molla per dire “basta” e sono certo che potrebbero aiutare molti altri a compiere il cambiamento.

Anche tu vorresti adottare la buona abitudine di isolare dalla corrente i tuoi apparecchi elettronici quando non li utilizzi? Bene questo articolo fa proprio al caso tuo!

Mettiti comodo, analizzeremo insieme i reali consumi dello stand-by e scopriremo tutti i vantaggi che potrai assicurarti rinunciando a questa funzione grazie anche alle ultime novità tecnologiche.

Quanto consuma lo stand-by?

Quante volte ti è capito di sentire dire “tranquillo tanto è in stand-by!”? Come se quella lucina rossa, che splende nel buio della stanza per ore e ore, come un faro nella notte, non necessitasse di energia elettrica…

Certamente la quantità di energia di cui si alimenta non lo stand-by è nettamente minore rispetto a quella dell’elettrodomestico acceso, ma è pur sempre consumo e può variare d’importanza a seconda della modernità dell’apparecchio.

Adesso esaminiamo qualche dato per capire quantificare meglio questo tipo di consumo energetico:

  • Stand-by di elettrodomestici come lavastoviglie, forno a microonde, condizionatore d’aria ecc consuma in media 2,5 W;
  • Computer 5-6 W;
  • Televisore 5-10 W.
  • Tradotto in euro?

Ognuno di questi apparecchi con lo stand-by sempre acceso, può costare annualmente circa 45 € e ce ne sono alcuni che possono arrivare a costare molto di più!

Un esempio? Lo stand-by della console per videogames ha un costo annuo di circa € 400!

Oppure, prendiamo la macchina del caffè (sempre ad uso domestico), questa quando viene lasciato in modalità On, per alcuni secondi arriva ad utilizzare fino 400 Watt per mantenere l’acqua a temperatura nel serbatoio. Questi consumi tradotti in euro fanno circa 35 € annui…con questa cifra potresti regalarti due caffè al mese per un anno in un qualsiasi bar!

I motivi per cui conviene staccare gli apparecchi dalla corrente quando non si usano

La prima ragione è quella economica e gli esempi accennati sopra dovrebbero esserti stati d’aiuto per capire quanto spreco si celi dietro quella semplice luce rossa, l’altra ragione di cui non abbiamo ancora parlato, è altrettanto valida: la sicurezza.

Quante volte abbiamo sentito parlare di incendi domestici a causa di assurdi surriscaldamenti proprio dei collegamenti elettrici di piccoli elettrodomestici?

Già, persino il surriscaldamento di un carica batteria di uno smartphone può bastare per mettere in pericolo la tua vita e quelli dei tuoi cari…ci hai mai riflettuto?

Nel mio caso è stata proprio questa riflessione a spazzare via ogni dubbio e a portarmi oggi, quasi in automatico, a ricordarmi di isolare ogni apparecchio prima di andare a letto o di uscire di casa.

Al giorno d’oggi la tecnologia ci mette a disposizione degli strumenti così comodi, anzi “smart” che sarebbe da stupidi (passami il termine) continuare a mettere a rischio la propria sicurezza per così poco!

Dalle classiche ciabatte in cui è possibile racchiudere le spine di più elettrodomestici così da poterle isolare tutte schiacciando un semplice tasto, passando per molteplici opportunità della domotica con il quale si rende possibile controllare lo stato degli apparecchi elettronici presenti in casa.

Addirittura sono già presenti sul mercato delle vere e proprio spine ed interruttori wifi, controllabili in remoto tramite smartphone o tablet. I modelli più evoluti consentono persino di monitorare l’energia utilizzata e moderare se si vuole, la soglia massima di energia utilizzabile, così da prevenire sprechi e ancora più importante il surriscaldamento dello stesso apparecchio.

Spero che questo articolo ti stia stato d’aiuto e se pensi che possa esserlo anche per qualcun’altro condividilo!

  • meloni emidio ha detto:

    buona giornata
    circa 15 giorni fa ho dovuto sostituire l’inverter della pompa di calore ANLI 45HP M VERS.1 del 2016 in quanto, secondo il tecnico, accendevo e spegnevo la pompa dall’interruttore magnetotermico generale e non da quello predisposto per restare la pompa in stan – by. Per risparmiare la corrente che avrei consumato in stan- by ho dovuto spendere la bellezza di 1200,00 euro per un nuovo inverter.
    Secondo lei come posso spegnere la pompa senza andare incontro allo stesso problema e cioè brucciare di nuovo l’inverter?
    La ringrazio

  • Claudio ha detto:

    Anche io ho avuto un problematica simile, tutti saccenti poi come vedi poi non ti sanno rispondere, a volte é preferibile spendere qualcosa in più di energia evitando di pagare somme piuesose

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