Domande frequenti

Il contratto di rendimento energetico (CRE) o in inglese Energy Performance Contract (EPC), è un particolare tipo di contratto che impegna le ESCo a realizzare gli interventi di efficientamento senza gravare in alcun modo sulle finanze del cliente “beneficiario”. Per la durata del contratto il risparmio generato dagli interventi viene condiviso in percentuali stabilite a monte tra la ESCo e il beneficiario. Il cliente, quindi, non avrà alcuna spesa per il rinnovo (o la costruzione) dell’impianto efficiente che invece si ripagherà “da solo” grazie ai crescenti risparmi.

Una Energy Service Company (abbreviato ESCo) è una società riconosciute e certificate da specifiche normative che ha l’obiettivo di realizzare interventi di miglioramento energetico per consentire alle aziende di risparmiare energia e migliorare l’efficenza. La ESCo si fa carico di ogni rischio sul progetto e libera il cliente finale da ogni vincolo organizzativo e di investimento. I risparmi economici derivanti dagli interventi vengono condivisi fra la Energy Service Company e il cliente finale in base agli accordi commerciali pattuiti.

I certificati bianchi possono essere richiesti da imprese distributrici di energia elettrica e gas con oltre 50.000 clienti finali, grandi imprese o enti dotate di un energy manager e società che operano nel campo dei servizi energetici come le ESCo (Energy Service Company). Un’azienda che non risponde a queste caratteristiche ma che ha messo in atto interventi per l’efficienza energetica può rivolgersi alle società ESCo che faranno da intermediarie presso il GSE e otterranno per conto dell’azienda i certificati bianchi.

Ha diritto ad ottenere i Certificati Bianchi ogni azienda o ente che abbia messo in opera progetti di efficientamento energetico che abbiano portato specifici benefici. I Certificati Bianchi rappresentano una sorta di premio per aver evitato lo spreco di energia derivante da petrolio. Un certificato bianco equivale ad una tonnellata di petrolio risparmiata, detta appunto TEP (Tonnellata equivalente di petrolio). Orientativamente una TEP è pari a 5.300 kWh elettrici e il suo valore è, ad oggi, superiore ai 100€.

I Certificati Bianchi, chiamati anche “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), sono titoli che attestano il raggiungimento di obiettivi di risparmio energetico raggiunti grazie all’applicazione di tecnologie e sistemi efficienti. Vengono emessi dal Gestore del Mercato Elettrico (GME) dopo le analisi e le relative autorizzazioni del GSE (Gestore Servizi Energetici) e sono incentivi che le aziende ricevono per aver ottenuto determinati risultati.

Un progetto illuminotecnico potrà essere eseguito da esperti di calcoli illuminotecnici, ingegneri o light designer. Solo una ESCo però darà la garanzia che l’impianto di illuminazione, i materiali scelti, il numero di lampade e la loro disposizione sia in linea con le necessità di efficenza energetica e rispondente ai requisiti per ottenere gli incentivi statali sul risparmio energetico.

Un progetto illuminotecnico serve non solo a dare un’elevata quantità di luce, ma a offrire una qualità specifica per ogni destinazione d’uso degli ambienti. In uno showroom l’obiettivo sarà quello di illuminare ottimalmente i prodotti e renderli appetibili e piacevoli per i clienti. Un laboratorio di produzione invece dovrà avere una luce omogenea e che non abbagli gli operai.

Un progetto illuminotecnico è uno studio approfondito basato su numerosi fattori. Esso prevede la produzione di render 3D e mappe di illuminazione che consentano al cliente finale di avere ben chiaro il risultato finale ma soprattutto che mettano in luce le reali potenzialità di efficienza ed efficacia dell’intervento pianificato. Durante il progetto illuminotecnico è fondamentale la fase di scelta dei corpi illuminanti e delle lampade LED più adatte e performanti che riescano ad offrire affidabilità e prestazioni ottimali.

Il Ministero dello sviluppo Economico stabilisce che sono ammesse le diagnosi energetiche provenienti esclusivamente dai seguenti soggetti: Società di Servizi Energetici, definite anche Energy Service Company (ESCo) Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) Auditor Energetici.

Sono obbligate per legge ad eseguire la Diagnosi Energetica ogni 4 anni tutte le grandi imprese (con più di 250 dipendenti o fatturato annuo superiore a 50€ milioni di euro) e tutte le imprese a forte consumo di energia (2.4 GWh). In caso di inadempimento questi soggetti possono incorrere in sanzioni fino a 40.000€ Le altre tipologie di aziende non sono obbligate ma gli ottimi risultati economici raggiungibili grazie alle politiche di efficientamento energetico stanno spingendo sempre più imprenditori ad eseguire questa procedure per rendere i propri impianti più efficienti e usufruire quindi di incentivi e risparmi consistenti.

La diagnosi energetica, chiamata anche audit energetico, è un’analisi avanzata, le cui direttive di realizzazione sono indicate da specifiche norme. Attraverso la DE si individuano i consumi energetici e si pianificano interventi migliorativi per ridurre i consumi energetici degli immobili. La diagnosi energetica permette di individuare e classificare quali interventi di efficientamento mettere in opera e di comprendere i benefici che ogni tipo di intervento può generare. L’obiettivo è quello di raggiungere il miglior rapporto di costi/benefici e sviluppare gli interventi che siano economicamente più vantaggiosi.

Terminata l’installazione, RiESCo lascerà un’adeguata scorta di lampade LED ed accessori, presso il Beneficiario.
In caso di necessità, questi chiamerà l’installatore di fiducia, che provvederà a sostituire la parte difettosa, senza interruzione per i tempi di spedizione e ritorno dal fornitore, per la garanzia.
A fine lavori, il Manutentore addebiterà i costi a RiESCo, tenendo indenne il Beneficiario. Qualora RiESCo ritardasse il pagamento al Manutentore, che di conseguenza non interverrebbe una seconda volta, con stop dell’impianto, il Beneficiario è autorizzato a pagare direttamente la fattura del manutentore, trattenendo l’importo dalla quota di RiESCo.

Con l’EPC sia il Beneficiario sia RiESCo hanno gli stessi interessi:

  1. Fare i lavori riducendo le possibilità di inconvenienti e danni;
  2. Fare i lavori velocemente, prevenendo problematiche e soddisfacendo necessità operative già note;
  3. Massimizzare i risparmi energetici, migliorandoli rispetto alle previsioni, cosicché i vantaggi economici aumentino per entrambi;
  4. Ridurre i problemi di manutenzione futura e quindi i costi.

L’installatore di fiducia del Beneficiario è avanti rispetto ad altri impiantisti:

  • conosce l’impianto su cui installare i LED;
  • conosce le esigenze operative del Beneficario e dell’azienda;
  • è già stato selezionato dal Beneficiario che lo ritiene valido nel rapporto qualità + affidabilità rispetto ai costi.

A parità di costi, o anche leggermente meglio, è evidente l’interesse di RiESCo perché sia l’installatore di fiducia a fare i lavori e ad avere la gestione della manutenzione.

Il PEF, Piano Economico Finanziario, evidenzia nella forma di Finanziamento di RiESCo o Tramite Terzi (FTT), sia i consumi effettivi post-LED garantiti e il risparmio netto di competenza del Beneficiario, detratto i compensi di RiESCo.
Per tale risparmio netto il Beneficiario gode della Garanzia “Inversione del Rischio” di cui sopra.
Se il Beneficiario, compartecipa al Finanziamento con Mezzi Propri (FMP), dopo la fine lavori e la Verifica & Certificazione dell’efficientamento con i LED, anticipando una parte della quota dei risparmi spettante a RiESCo, questa sarà computata, attualizzandola con un tasso di interesse commerciale, più alto di quello con cui il Beneficiario si finanzia dalla Banca o che ricava dalla propria liquidità. La Garanzia “Inversione del Rischio” resta valida anche in questo caso quindi aumenta, di molto, il vantaggio economico certo del Beneficiario.
Se l’anticipo della quota di risparmio di RiESCo, raggiunge il 65% allora si procede alla vendita parziale dell’impianto con l’ulteriore beneficio economico della defiscalizzazione del “Superammortamento 130%” sulla parte LED e dell’”iperammortamento 250%” sulla parte del monitoraggio.

L’esistenza del rischio comporta che è possibile che nell’intraprendere un’impresa, in questo caso l’efficientamento dell’Impianto LED, certificata dal riconoscimento dei TEE o Certificati Bianchi) possano verificarsi le problematiche che generano danni, tra cui quelli illustrati alla voce precedente. La garanzia dell’inversione del rischio non vuol dire che non si verificheranno, perché è certo che alcuni danni si verificheranno, più o meno onerosi, si verificheranno.
Inversione del rischio è da intendersi nel senso che per i danni che si verificheranno sia durante i lavori, sia a fine lavori, sia durante tutta la validità del contratto EPC, l’ammontare economico sarà detratto dai compensi di RiESCo, quale indennizzo totale a favore del Beneficiario.
La forma della garanzia è assoluta a differenza della garanzia assicurativa o bancaria.

  • In questo secondo caso, infatti, il danneggiato deve dimostrare il danno, con tutte le difficoltà e le diffidenze del caso, poi l’Assicurazione o la Banca rimborsano il danneggiato. In caso di contenzioso non ha i soldi dell’ammontare del danno in mano.
  • Nel caso dell’EPC, invece, è il Beneficiario che ha in mano l’intero risparmio generato dall’efficientamento energetico, compresa la parte spettante a RiESCo. In caso di danno, l’EPC prevede esplicitamente che il Beneficiario trattenga l’ammontare economico dalla quota da corrispondere a RiESCo. In caso di contenzioso Lui ha i soldi in mano.

Qualsiasi strada intrapresa per il raggiungimento di obiettivi o risultati comporta dei rischi, nel caso di Efficientamento Energetico con i LED i rischi sono molteplici come in tutte le attività. I principali sono 3:

  1. Illuminazione diversa per quantità e per qualità a quanto previsto. Non è detto che se è maggiore sia un bene, Molti sono i casi in cui troppa luce è fastidioso. In questo caso bisogna ricambiare le lampade.
  2. Risparmio energetico effettivo inferiore al previsto o a quanto raggiunto da altri. La conseguenza sono maggiori costi energetici ed economici, e minori riconoscimenti di TEE o Certificati Bianchi, quindi minori incentivi economici.
  3. Che il funzionamento sia per un periodo di ore (20-30.000) inferiore allo standard (50.000-60.000) quindi vadano sostituite prima richieda più assistenza e la manutenzione più frequente ed onerosa, con perdita di continuità dell’illuminazione.

Il calcolo preventivo dell’Efficientamento Energetico, può essere fatto con i valori nominali o di targa, confrontando i valori delle schede tecniche dei prodotti vecchi ed obsoleti con le schede tecniche dei valori nuovi, e limitarsi a questo.
Domanda: è successo che l’auto consumi più di quanto dichiarato? Esempio, l’auto dovrebbe percorrere 18,0 km con 1,0 lt di benzina. Se misurate con precisione la quantità di litri erogati e i km percorsi il risultato, però, è che il consumo è maggiore di quello riportato nella scheda dell’auto.
Senza sparare su chi consapevolmente dichiara il falso, le prestazioni sono spesso calcolate in condizioni specifiche, ideali, sempre diverse da quelle reali.
Al distributore vi addebitano i litri erogati alla pompa e non i km percorsi, così con le bollette della luce vi addebitano la quantità di Energia Elettrica consumata non le lampadine accese.
L’Efficientamento Energetico effettivo, quindi, si controlla solo misurando prima il consumo ex-ante e poi il consumo ex-post.

Prima di installare il nuovo impianto a LED, nei punti o aree concordati, sono rilevati i valori di illuminamento attuale.
Prima di eseguire i lavori, sono eseguiti dei test di illuminazione in alcuni punti campione. Dopo aver soddisfatto i livelli di illuminazione concordati nei punti campione RiESCo procede all’installazione dell’intero impianto.
Finita l’installazione dell’impianto a LED, è controllata l’illuminazione in tutti i punti concordati.

L’Efficientamento Energetico è conveniente quando è autofinanziante, cioè ogni qual volta il risparmio economico certificato genera un risparmio periodico maggiore della rata di ammortamento del finanziamento per realizzarlo.
A ciò si aggiungono gli incentivi dei Certificati Bianchi, incentivi che oggi incidono a circa il 35-40% del risparmio energetico.

Efficientamento Energetico vuol dire “sostituire impianti energivori (ad alto consumo energetico), tecnologicamente obsoleti, con impianti efficienti, cioè che a parità o miglior ciclo produttivo risparmiano energia, migliorano l’affidabilità funzionale e riducono la manutenzione.
Ad esempio: con l’auto vecchia percorro 100 km in 1,0 ora consumando 7,0 lt di carburante e devo fare il tagliando ogni 10.000 km al costo di 500,00 €; il ciclo produttivo (100 km e 1 ora di tempo) deve restare lo stesso o migliorare. Ho Efficientamento Energetico di 2,0 lt se con l’auto nuova percorro la stessa distanza di 100 km nello stesso tempo di 1,0 ora e consumo 5,0 lt e devo fare il tagliando ogni 15.000 km al costo di 500,00 € o meno.

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